Ansia per le sorti del re del laghetto

Si chiama Romeo, il magnifico cigno reale insediatosi da tempo nel laghetto della Villa Reale, all’interno del Parco di Monza. Da quando è morta alcuni anni fa la sua compagna, Romeo, classe 2003, non ha voluto saperne di condividere il lago con altri esemplari della sua specie, preferendo la compagnia di un maschio di anatra muta bianca e nera.NS-Marica e cigno_2
Venerdì 16 ottobre il “re” del laghetto comincia a star male e diversi frequentatori abituali dei giardini della Villa Reale contattano la sede operativa ENPA di Monza. Sdraiato sull’erba, il cigno appare apatico, con la testa e le ali basse. Respira faticosamente a becco aperto, le persone si avvicinano ma lui non dà segni di reazione.
Marica, volontaria responsabile del settore animali selvatici dell’ENPA, parte alla volta del Parco di Monza col furgone dell’associazione e un grosso kennel, mentre l’agronomo dell’Amministrazione della Reggia Reale, contattata dalla sede ENPA, manda sul posto il capo operaio.
Prima dell’arrivo di Marica, però, il cane di un passante spaventa Romeo che scappa, NS-cigno furgonefaticosamente, in acqua. La volontaria non si dà per vinta e con calma e sangue freddo organizza il recupero. Il capo operaio e un altro signore (i quali ENPA ringrazia per la collaborazione e gentilezza) – uno da riva e uno sull’isolotto del laghetto – con due lunghe canne di bambù dirigono il cigno verso la parte stretta del lago dove l’acqua è più bassa, Marica entra nel lago e afferra il povero Romeo ormai esaurito.
Sono ormai le 19,00. Marica porta il cigno al rifugio di Monza in via San Damiano per le prime cure e per sistemarlo al caldo in un box. Non presenta NS-cigno nel 2012traumi evidenti: in bocca non ha nulla e nemmeno lungo la trachea, quindi non è un corpo estraneo a provocare il respiro affannoso. Si sospetta un problema a livello bronco-polmonare.
L’indomani Romeo è un po’ più reattivo ma ancora molto abbattuto. Trasferito al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Vanzago (MI), gestito dal WWF, ora mangia da solo ma ancora non si alza. Non rimane che tifare per lui e augurargli un pieno recupero che gli permetta di tornare a essere il re del laghetto.

Nelle foto: Romeo dopo il recupero, e qui sopra una foto di Romeo nel 2012 sulla riva del lago mentre mangia un po’ di verdure portate per lui e per i suoi compagni.