Quando il maltrattamento nasce dal disagio

N.B. i cani in questione sono già tutti stati adottati.

Spesso le condizionNS-chihuahua-955i di vita di un animale diventano difficili e sfociano nel vero e proprio maltrattamento non per volontà dell’uomo di fare del male quanto per una situazione di disagio irrisolvibile senza un aiuto dall’esterno.

È quanto è successo la settimana scorsa: al Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza arriva una segnalazione di privati cittadini (che non finiremo mai di ringraziare per la loro sensibilità), preoccupati perché da una casa privata di Seveso (MB) sentono abbai di diversNS-chihuahua-225i cani, presumibilmente di piccola taglia, in diverse ore della giornata.

Un primo sopralluogo sul posto porta a un nulla di fatto in quanto l’irreperibilità della proprietaria dei cani rende impossibile intervenire. Successivamente i volontari riescono  a  scoprire che la casa in realtà è in affitto e contattando la proprietaria dell’immobile vengono a conoscenza che ha già ricorso alle vie legali con l’inquilina, a cui ha tra l’altro dato lo sfratto.

Con la proprietaria i volontari ENPA concordano immediatamente NS-bouledogue francese_6052l’intervento coadiuvato dal veterinario ATS (ex ASL). Una volta nell’appartamento trovano con sorpresa ben otto cani: un border collie, un bouledogue francese e sei chihuahua, che i veterinari trovano in discrete condizioni di salute, anche se visibilmente affamati e in evidente stato di abbandono.

La proprietaria dei cani, risultata in un primo momento irreperibile e poi con molta fatica raggiunta telefonicamente, ha dichiarato di essersi assentata tre giorni (questo il periodo, quindi, in cui i poveri cani sono rimasti soli), ammesso di attraversare un momento difficile e di non essere in grado di gestire gli animali. Edotta sulle gravi violazioni conseguenti al suo comportamento e all’abbandono degli animali (reato del codice penale) ha preferito cederli a ENPA.NS border collie al canile_6054

Una volta al canile di Monza, gli otto cani, tutti o cuccioloni o adulti, sono stati visitati, trattati con antiparassitario, sterilizzati e nel giro di pochi giorni sono stati tutti felicemente affidati.

Ancora una volta la sensibilità di semplici cittadini ha permesso di recuperare dei cani da una situazione non idonea alle loro esigenze etologiche (molto probabilmente non uscivano mai e sporcavano su traversine sparse per la casa). A tale proposito ENPA ricorda che quando ci si trova a vivere una condizione di forte disagio che rende difficile la gestione dei propri animali, chiedere aiuto alle associazioni o alle istituzioni è già un primo passo per cominciare a uscirne.

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