È partita il 14 novembre e sarà attiva fino al 14 dicembre 2017 la più grande iniziativa di solidarietà mai realizzata in Italia a favore dei cani e gatti meno fortunati: Dogalize, il primo “pet social network” italiano lancia il progetto “Riempi la Ciotola” e dona 2.600 KG di cibo alle associazioni che lavorano per salvare gli amici a 4 zampe bisognosi di aiuto.
Alle cinque associazioni che avranno ricevuto più voti andranno 2.600 kg di alimenti per cani e gatti, rispettivamente 1000 kg, 800 kg, 500 kg, 200 kg e 100 kg.
Chiunque può aiutare, basta un click per riempire la ciotola di un cane o un gatto bisognoso, votare è completamente gratuito per gli utenti e il voto non implica nessun obbligo di acquisto da parte degli utenti.
Qualsiasi associazione che in Italia si occupi del benessere di cani o gatti può ottenere il voto dei membri della community che gli darà diritto a ricevere una parte dei 2600 KG di ottimo cibo in palio. Il meccanismo è molto semplice: è sufficiente accedere alla sezione “Riempi la Ciotola” del sito Dogalize e scegliere l’associazione a cui si vuol destinare il premio. Se l’associazione scelta non è presente nella lista potrà essere inserita in qualsiasi momento.
L’evento si ripeterà nei mesi a venire in modo da offrire un aiuto continuativo e concreto a tutti coloro che si prendono cura dei nostri amati amici a 4 zampe.
Se vuoi sostenere l’ENPA di Monza e Brianza il tuo voto è fondamentale”! Clicca qui per andare direttamente sulla pagina dell’iniziativa.
Cos’è Dogalize?
È un social network per gli animali (non solo cani!) e i loro proprietari, una piattaforma che può informare gli amanti dei quattro-zampe sui servizi più importanti nella zona di appartenenza. Una sorta di tam tam mediatico che rende pubblici indirizzi, luoghi, negozi, aree verdi, strutture e ristoranti aperti all’accoglienza dei cani. E inoltre notizie, consigli degli educatori e veterinari in chat e sezioni dedicate ai canili, alle adozioni a distanza e ai banchi alimentari per animali.
Una grande community molto vitale dove incentivare anche l’adozione degli esemplari più sfortunati, magari abbandonati o relegati per strada.