Giusto due anni fa Polizia Provinciale, ATS e volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza erano intervenuti nello sgombero di una baraccopoli sorta nella zona di San Damiano, a ridosso del parco canile-gattile del capoluogo brianzolo, occupata abusivamente da rom e extracomunitari.
Diverse segnalazioni erano arrivate a ENPA in merito alla presenza di numerosi animali in gran parte destinati anche al consumo alimentare e quindi macellati clandestinamente. Leggi qui l’articolo.
Quasi tutti gli animali (quattro pecore, otto galli, venti galline, sette anatre, due oche, due cani di grande taglia e due canarini in gabbia) erano stati affidati a ENPA. Quasi tutti, perché alcuni, all’arrivo delle ruspe, erano riusciti a sfuggire alla cattura. Tra questi un’oca che, in quell’area ormai abbandonata a se stessa, è riuscita in qualche modo a sopravvivere per oltre due anni, riuscendo – non si sa come – a procurarsi qualcosa da mangiare, finché non è stata avvistata dal presidente dell’ENPA in persona, Giorgio Riva.
Immediato l’intervento del Nucleo Antimaltrattamento ENPA che ha recuperato la povera oca, magrissima e sporchissima (foto sopra), portandola al rifugio di Monza. Qui, dopo essere stata adeguatamente ripulita e rifocillata, è andata a far compagnia alle altre oche che fanno parte della numerosa fattoria didattica (foto sotto).