Algida: sospeso lo spot del coniglio dopo l’intervento di ENPA.

Consapevolezza, seppur tardiva, del pessimo messaggio trasmesso (un vero e proprio maltrattamento) o il timore del boicottaggio che ENPA avrebbe potuto promuovere?

L’importante è il risultato ottenuto: in seguito a un’iniziativa della Protezione Animali che ha coinvolto anche l’ufficio legale, Unilever, società che controlla l’azienda produttrice di gelati e che ha trasmesso la pubblicità del Cornetto Algida sulla piattaforma Youtube, ha sospeso lo spot tanto contestato. (Leggi nostro articolo del 22 maggio.)

L’ENPA aveva sottolineato non soltanto lo stress psico-fisico causato all’animale ma anche il rischio di pubblicizzare pratiche dannose per la salute dei conigli. Nello spot, infatti, un ragazzo nel tentativo di fare colpo su una ragazza, estraeva il coniglio – sollevandolo per le orecchie – e sempre per le orecchie lo teneva sospeso in aria.

ENPA, nella figura della presidente nazionale, Carla Rocchi, ha ringraziato l’azienda per la drastica decisione: «Non sempre il mondo produttivo è altrettanto disponibile al confronto con le associazioni protezioniste. L’apertura al dialogo mostrata dalla Unilever rappresenta indubbiamente un fatto positivo. E, ne sono certa, sarà apprezzato da tutte le persone che nei giorni scorsi con preoccupazione ci hanno segnalato lo spot. Naturalmente siamo pronti a collaborare e a sostenere quanti volessero impegnarsi per garantire una piena tutela degli animali. Il rispetto di ogni forma di vita – conclude Rocchi – è una scelta vincente, anche per le strategie economiche e commerciali».

Una piccola ma significativa vittoria per la prima, più importante e autorevole Associazione animalista. Ma soprattutto una vittoria per gli animali.

Le immagini: in alto, un fotogramma del contestato spot. Sopra, il modo corretto di sollevare e tenere in braccio un coniglio.