Sabato 16 marzo, ENPA in piazza per sensibilizzare i cittadini sullo sfruttamento degli animali nei circhi.

Sabato 16 marzo ENPA sarà presente in centro Monza presso la libreria Feltrinelli dalle 9:30 fino alle 18:30 circa con un banco informativo per sensibilizzare i cittadini sul tema del circo con gli animali. Un tema quanto mai attuale anche perché sono ancora tante le persone che ignorano, o fanno finta di non sapere, cosa si nasconde dietro uno spettacolo circense: animali costretti a esibirsi in numeri che calpestano la loro dignità, a compiere lunghi viaggi in camion e a rimanere rinchiusi in gabbie minuscole o in gruppi ristretti che impediscono lo svolgimento delle normali interazioni sociali e in condizioni ambientali ben lontane da quelle naturali.

Nonostante un rapporto EURISPES 2016 rilevi che ben il 71,4% degli italiani sia contrario all’uso di animali nei circhi, questa forma di “spettacolo” continua a esistere: la LAV ha stimato che attualmente in poco più di 100 circhi ci siano circa 2000 animali, tra cui anche esemplari provenienti da specie a rischio di estinzione come elefanti, giraffe, tigri, ippopotami, rinoceronti e altri.

Come cinquant’anni fa

Il 27 dicembre 2017 è entrata in vigore la legge 175 del 22 novembre 2017, che tra le altre cose prevedeva il graduale superamento dell’utilizzo degli animali da parte di circhi e spettacoli viaggianti. La legge prevedeva anche, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore, l’adozione di uno o più decreti legislativi che consentissero al governo di mettere  in pratica la riforma.

I dodici mesi previsti sono, purtroppo, scaduti e non ci sono stati i decreti legislativi né per indicare come superare l’utilizzo degli animali nei circhi, né cosa fare degli animali già utilizzati, e neanche, nei mesi in cui il nuovo governo è stato in carica, è stata messa al lavoro una commissione. Al momento, quindi, è tutto come prima, con i circhi regolati dalla legge 337 del 1968, anche se nel dicembre scorso il Ministro delle Attività Culturali Alberto Bonisoli aveva annunciato di essere al lavoro per realizzare il Decreto attuativo della Legge del 2017 sullo spettacolo, ovvero l’Atto che prevede mai più animali in circhi e spettacoli viaggianti. Un decreto che, speriamo, venga realizzato quanto prima!

Cosa succede in Europa

Nel nostro continente pochi sono i Paesi virtuosi (Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Grecia, Lettonia e Malta) che prevedono un divieto totale dell’uso degli animali nei circhi. Per alcuni Paesi (come Belgio, Croazia, Olanda, Slovenia Norvegia e Serbia) il divieto è limitato ai soli animali selvatici. Per altri (Estonia, Finlandia, Polonia e Ungheria) è limitato agli animali catturati in natura.

Italia a parte, la totale assenza di divieti riguarda anche Germania, Romania, Lussemburgo, Francia e Spagna, anche se va detto che 30 città francesi e 300 spagnole (oltre all’intera regione della Catalogna) hanno emanato divieti in materia.

Cosa può fare un’amministrazione comunale

Un’ordinanza di divieto totale di attendamento dei circhi con animali è purtroppo poco efficace: se il circo fa ricorso al TAR e vince, l’ordinanza viene infatti annullata, in quanto un Comune non può vietare ciò che a livello nazionale è del tutto legale e riceve addirittura sussidi dallo Stato.

È possibile però porre delle restrizioni, ad esempio vietando sul territorio comunale l’utilizzo e l’esposizione animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche in attività di spettacolo e intrattenimento pubblico il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile (in particolare primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci). Ci si può inoltre attivare con controlli, sopralluoghi e richieste di documentazioni; attività, queste, che hanno visto sempre ENPA di Monza e Brianza sempre in prima linea. Un recente rapporto di Eurogroup for Animals  dimostra inoltre che l’uso di animali selvatici pone problemi non soltanto dal punto di vista del benessere degli stessi, ma anche sotto l’aspetto della sicurezza e dell’incolumità pubblica.

Purtroppo sono ancora troppi i comuni nella provincia di Monza e della Brianza che concedono spazi ai circhi con animali senza attivare rigorose procedure di controllo e garanzie di sicurezza previste dalla Legge.

Il circo e gli adulti di domani

Che effetto può fare su un bambino assistere a uno spettacolo circense? La psicologa e psicoterapeuta Anna Maria Manzoni esprime «motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini nei circhi, realtà in cui gli animali sono privati della libertà, mantenuti in contesti innaturali e in condizioni non rispettose dei loro bisogni, costretti a comportamenti contrari alle loro caratteristiche di specie.

Tali contesti, lungi dal permettere e incentivare la  conoscenza per la realtà animale, possono essere veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, indurre al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolare lo sviluppo dell’empatia, che  è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio e all’ingiustizia.»

Prima di portare i nostri figli al circo con animali, quindi, sarebbe il caso di rifletterci un po’ su…

Al banco anche per firmare!

Al banco sarà possibile anche firmare per sostenere la campagna “End the cage age” che vede 145 associazioni del continente impegnate nell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per chiedere alla Commissione europea di mettere fuori legge le gabbie negli allevamenti. Ricordiamo che per poter firmare occorre essere maggiorenni, non è accettata la patente di guida ma solo carta di identità o passaporto.

MANIFESTI ENPA DA SCARICARE 

Una selezione di manifesti ENPA in formato PDF da scaricare e diffondere:

Volta le spalle alla violenza 

Come puoi aiutarci 

Scimmia – ombra

Elefante – ombra

Circo bambino


 

Pubblicato 12 marzo 2019