Il Consiglio comunale di Boston ha approvato un’ordinanza che vieta la vendita di cani, gatti e conigli nei negozi di animali e negli allevamenti commerciali, con l’obiettivo di bloccare l’espandersi in città di catene di negozi che vendono animali allevati per scopi commerciali.
I negozianti, invece, potranno lavorare a stretto contatto con i rifugi e i canili, aiutando le associazioni animaliste nelle adozioni. Un simile divieto è già stato emanato, negli Stati Uniti, in più di 120 città, tra cui Chicago e Los Angeles.
Sull’esempio degli States si sta muovendo la Gran Bretagna che entro quest’anno procederà all’entrata in vigore della nuova norma legislativa che vieta la vendita di cani e gatti nei negozi di animali e anche il Canada: con la nuova normativa che entrerà in vigore quest’anno tutti i negozi di animali di Montreal potranno vendere cani, gatti e conigli ospiti di canili e gattili, ma nessun esemplare potrà provenire da allevamenti.
E in italia?
In Italia al momento non esiste una legge che vieti la vendita di animali negli esercizi commerciali, ma qualcosa possiamo fare: chiediamo che venga definita una legge ad hoc per la loro tutela e una proposta di collaborazione con i canili, gattili e associazioni.
L’Ente Nazionale Protezione Animali per questo sostiene e invita tutti i suoi sostenitori a firmare la petizione lanciata sulla piattaforma change.org. Per aderire basta cliccare QUI.
Pubblicato il 26/03/2019