Un’importante vittoria animalista: i roccoli in Lombardia non riapriranno!

La battaglia portata avanti da LAC, LAV, ENPA, LIPU e WWF per il rispetto delle leggi nazionali e internazionali è stata vinta: con decreto urgente n. 1202/2019, infatti, il Tar della Lombardia ha sospeso la riapertura dei roccoli, gli enormi impianti di cattura che la regione Lombardia intendeva far tornare attivi, condannando a morte quasi 13.000 di piccoli uccelli come tordi, merli e cesene.

I cittadini hanno potuto manifestare il proprio dissenso firmando la petizione sulla piattaforma online change.org e sabato 21 settembre le associazioni animaliste avevano organizzato un presidio a Milano davanti al Pirellone, sede della Regione (vedi il nostro articolo qui.)

La protesta, portata avanti in maniera non violenta ma ferma e decisa ha portato i suoi frutti: proprio sabato 21, infatti, è stato pubblicato il decreto di sospensiva e i roccoli, invece che strumenti di morte, continueranno a essere esempi di architettura naturalistica e di una tradizione venatoria che, appartiene ormai al passato, speriamo per sempre.

Nelle immagini: alcune delle foto scattate durante il presidio del 21 settembre in cui ha partecipato anche ENPA di Monza e Brianza.

Pubblicato il 27 settembre 2019