Ogni anno in occasione delle feste si ripropone lo stesso tema di discussione: meglio un albero di Natale sintetico o uno vero?
Nonostante sia in crescita il numero delle persone che acquistano alberi di Natale naturali, nelle case degli italiani entrano di preferenza ancora gli abeti sintetici, realizzati in materiali vari: ci sono quelli in PVC, i più economici, quelli in polietilene, più costosi ma più simili ad alberi veri, e quelli in fibra ottica, spesso con aggiunta di led luminosi per creare combinazioni di luce.
Per un albero di Natale di plastica di medie dimensioni occorrono 20 kg di petrolio e 23 kg di CO2 emessa nell’atmosfera. Come se non bastasse, è bene ricordare che non può essere riciclato nella plastica ma finisce nella raccolta indifferenziata. Per contro un albero sintetico dopo l’uso può essere impacchettato e riposto per l’anno successivo.
Un albero vero può essere reimpiantato nel proprio giardino, purché abbia un apparato radicale integro, e purché durante le feste gli siano riservate le cure di cui ha bisogno, ad esempio mantenuto umido il terreno per non farlo seccare. Ovviamente questi abeti dovranno provenire esclusivamente da vivai specializzati e non prelevati in natura. In caso di alberi tagliati (sempre provenienti da vivai) l’albero può essere riciclato conferendolo nelle apposite piattaforme ecologiche.
L’alternativa? Portatelo da noi!
Alcuni comuni vanno incontro alle esigenze di chi non ha spazio per reimpiantare abeti natalizi con l’allestimento di centri per la loro raccolta e recupero. ENPA vi dà un’idea in più per un riciclo davvero solidale: portatelo da noi!
Nel rifugio di via san Damiano 21, infatti, un abete sarà più che gradito per abbellire le aree del parco canile e anche andare a infoltire il bosco che sta prendendo vita nella nostra Oasi di biodiversità!
Pubblicato il 18 dicembre 2019