Festeggiare senza botti per proteggere ambiente e animali

In questo periodo, tra timori di una terza ondata, virus modificati e zone rosse e zone arancioni, c’è meno voglia di festeggiare il nuovo anno rispetto agli anni passati. Nonostante ciò gli ultimi giorni del 2020 sono stati caratterizzati da ingenti sequestri di botti illegali.

Vietati ormai in moltissimi comuni, tra cui anche quello di Monza, castagnole, mortaretti e fuochi d’artificio sono da sempre fonte di stress e pericolo per moltissimi animali, sia domestici che selvatici. E ancor di più ogni anno provocano un considerevole numero di feriti, se non di vittime, tra gli esseri umani.

Lo scoppio dei fuochi artificiali, specie in piena notte, provoca negli animali danni inimmaginabili. Agli uccelli causanouno spavento tale da indurli a fuggire dai loro rifugi e volare nel buio anche per chilometri per poi andare a morire sfracellandosi su muri, alberi o cavi elettrici. Quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su qualche albero spesso muoiono assiderati per le rigide temperature invernali o per la mancanza di un riparo. Senza contare i tanti animali selvatici che per lo scoppio dei botti possono morire per lo spavento.

Nei gatti e nei cani, dotati di un udito estremamente sensibile, gli scoppi pirotecnici sono fonte di un forte stress: il terrore provato è tale che li spinge a fuggire da giardini e recinti, per allontanarsi il più possibile dal rumore per loro insopportabile. Il destino di questi animali è purtroppo spesso segnato: lontano da casa non sono in grado di ritornare sui loro passi, e spesso finiscono coinvolti in incidenti stradali con gravi danni per loro e pericolo per gli automobilisti.

Negli animali di allevamento come mucche, cavalli e conigli, lo spavento provocato dalle esplosioni può provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto.

Come ogni anno, ENPA fa appello alle Autorità e al senso di responsabilità dei cittadini al fine di evitare dannosi spettacoli pirotecnici e invita tutti a festeggiare il nuovo anno in modo più rispettoso per tutti gli esseri viventi.

Come proteggere il tuo pet: i consigli dell’ENPA

* È sicuramente consigliabile avere la sicurezza della leggibilità del microchip del cane (si può controllare presso il proprio veterinario) e verificare che riporti i vostri dati aggiornati (numero di telefono e indirizzo). Ricordiamo che in Lombardia, dal 1 gennaio 2020, il microchip è obbligatorio anche per i gatti.

* Utilizzare sempre una medaglietta identificativa o affine per i cani e per i gatti che sono abituati a uscire.

* Portare il cane in passeggiata sempre al guinzaglio – non slegarlo mai.

* Nei giorni cruciali delle feste, tenere gli animali (cani, gatti, conigli) temporaneamente chiusi in un luogo sicuro e protettivo, bloccando l’eventuale gattaiola o altro accesso all’esterno.

* Assicurarvi che abbiano delle comode “tane” dove ripararsi. Non costringeteli a stare vicino a voi se si sentono più al sicuro in un altro posto.

* Se il vostro animale vive abitualmente all’aperto, sistematelo se possibile in un locale chiuso (taverna o garage) privo di oggetti che potrebbero ferirlo. Mettetegli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari (i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare).

* Se ha a disposizione un recinto, controllate che non possa scavalcarlo e che la chiusura sia integra.

* Può essere opportuno tenere il volume dello stereo o della tv leggermente più alto del solito per coprire altri rumori esterni.

* Mantenere un comportamento il più possibile calmo per non rinforzare le sue paure.

* Nel caso un cane abbia già dato prova in passato di temere botti e fuochi d’artificio, è possibile prevenire il problema somministrando anche qualche giorno prima calmanti naturali che hanno grandi effetti benefici. Sono integratori, quindi possono essere assunti da animali di tutte le età senza problemi. In questo caso è bene quindi rivolgersi al proprio veterinario in anticipo per farsi consigliare la terapia più adatta al cane.

* Infine, come raccomandazione generale, ricordiamo a tutti di non portare, per nessun motivo, i propri quattrozampe agli spettacoli pirotecnici. Oltre allo stress e allo spavento, può succedere di peggio. Un esempio per tutti? La morte della cagnolina Gemma il 31 dicembre del 2015 a Besana in Brianza (MB) per le ferite riportate in seguito allo scoppio di un petardo nel giardino condominiale. 

Botti inesplosi: attenzione alla prima passeggiata dell’anno!

I danni che possono causare i festeggiamenti di San Silvestro non si esauriscono la notte del 31 dicembre: spesso sottovalutati, anche i botti inesplosi sono molto pericolosi sia per i cani sia per gli altri animali che mettono il naso fuori casa il primo giorno dell’anno. Fate molta attenzione a lasciar liberi i cani anche nelle aree cani e prestate molta attenzione a dove vanno ad annusare, allungando un occhio in modo da verificare che non vi siano nelle vicinanze botti inesplosi.

I danni all’ambiente

I botti di Capodanno sono nocivi anche per quanto riguarda l’inquinamento ambientale. Sebbene in modo temporaneo, infatti, apportano un consistente contributo alle concentrazioni di PM10 (le famigerate polveri sottili), registrando picchi significativi proprio dalla mezzanotte alle primissime ore del mattino del primo giorno dell’anno.

L’esplosione dei fuochi, inoltre, libera nell’aria una gran quantità di sostanze nocive come potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo.

ENPA Monza e Brianza augura a tutti voi e ai vostri animali un fine d’anno sereno con la speranza di un nuovo anno ricco di “normalità”.

Qui sopra, il breve video realizzato da ENPA Monza e Brianza per sensibilizzare i cittadini sull’uso dei fuochi d’artificio.

Pubblicato il 29 dicembre 2020