Il Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca e il cronografo CC133 a sostegno di ENPA

Bella iniziativa del CAVEM (Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca Milano), per tutti gli appassionati di auto e moto d’epoca, che ha deciso di sostenere ENPA Monza, coinvolgendo soci e amici.

Durante l’annuale ritrovo del Circolo per gli auguri di Natale, infatti, era stato messo all’asta un esclusivo cronografo CC133 a carica manuale a edizione limitata, ispirato all’ingegner Carlo Chiti, grande cinofilo (vedi box “Chi era Carlo Chiti?” in fondo).

Messo a disposizione gratuitamente da Achille Margelli, che ne cura la commercializzazione, il ricavato è stato donato alla sezione monzese di ENPA a sostegno del progetto del piccolo centro di recupero in costruzione a Concorezzo (MB). Si tratta di una struttura specializzata nella riabilitazione di cani provenienti dai laboratori di vivisezione o da altri canili, e cani che hanno sviluppato fobie ambientali e sociali, e potrà accogliere fino a 20 ospiti per volta.

Sotto, uno slideshow di diverse rendering della struttura di Concorezzo, come sarà una volta ultimata

La cerimonia di consegna al rifugio di Monza

Nella mattinata di domenica 9 febbraio, un’allegra delegazione del CAVEM, compresi parenti e bambini, si è ritrovata al rifugio di Monza per una breve cerimonia, durante la quale i soci hanno consegnato a Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza, un simbolico maxi-assegno a testimonianza della donazione di quanto raccolto.

Alla scoperta degli ospiti del rifugio

Nonostante la giornata piovosa, i rappresentanti del CAVEM hanno comunque voluto fare una visita la struttura di via San Damiano e, guidati dal presidente e dalla vice presidente, Isabella Garlati, si sono avventurati tra i vari reparti per conoscere i nostri ospiti. Era presente anche Silvia Ferrario, l’istruttrice cinofila ENPA che guiderà il team di educatori ENPA che si occuperà della struttura di Concorezzo.

Durante la visita, la delegazione ha potuto vedere da vicino tutti gli animali ospitati, a partire da cani e gatti, fino al reparto “animali diversi” costituito dai classici animali “da fattoria” (capre, pecore, cavalli, asini, galline), ma anche qualche animale esotico come serpenti, tartarughe e volatili vari.

Tante le domande e le curiosità soddisfatte, tanto interesse da parte dei nostri visitatori, ma soprattutto, come sempre, tanta la meraviglia negli occhi dei più piccoli che accompagnavano genitori e nonni, non più abituati a vedere determinati animali che una volta erano così comuni nelle nostre campagne.

Un sincero grazie

ENPA di Monza e Brianza ringrazia CAVEM per la donazione, e Claudio Mereu (Presidente), Nicola Salina (Consigliere), Giulia Qiu (Segretaria), Fulvio Maria Ballabio (ultimo pilota di Carlo Chiti e costruttore milanese) e Achille Margelli, per aver voluto essere presenti in prima persona e per l’interesse e la sensibilità dimostrati nei confronti della nostra associazione.

Per info sul cronografo CC133, scrivere a margelli@margelli.com.

CHI ERA CARLO CHITI?

Fu un uomo che riuscì a vivere i periodi più esaltanti della storia dell’automobilismo sportivo coltivando le sue più grandi passioni: i cani e i motori.
Geniale ingegnere scomparso nel 1994, Carlo Chiti non era solo progettista Ferrari ed Alfa Romeo, ma anche un grande zoofilo. La sua grande passione per i cani, in particolare per quelli più sfortunati e bisognosi di aiuto, lo portò negli anni Settanta e Ottanta a mantenere un piccolo canile a Milano ed entrare a far parte del Consiglio Direttivo della sezione ENPA di Milano.
Sosteneva che “i cani son tutti brave persone”, e chi lo ha conosciuto lo ricorda sempre accompagnato da uno dei suoi cani – Sansone, la cieca Orbina, la Rosina, il brontolone Omero, tra gli altri – nelle officine dove svolgeva il suo importante lavoro.



Pubblicato il 24 febbraio 2025