Condividere la vita con un animale è bellissimo, ma comporta spesso costi non indifferenti, per questo il bonus animali domestici 2025 rappresenta un importante supporto per i proprietari di animali da compagnia. Si tratta di un incentivo fiscale che mira ad alleggerire i costi delle spese veterinarie, concepito per aiutare le famiglie più fragili a sostenere i costi sanitari dei loro pet che spesso, nel caso di animali anziani o con patologie croniche, possono incidere non poco sul bilancio familiare.
Vediamo in dettaglio in cosa consiste.
Cos’è il bonus animali domestici?
Il bonus animali domestici 2025 è un’agevolazione fiscale introdotta dal governo italiano che consente ai proprietari di animali da compagnia di detrarre parte delle spese veterinarie sostenute durante l’anno. In particolare, è prevista una detrazione del 19% su un massimo di 550 euro all’anno, in relazione alle spese veterinarie effettuate per l’assistenza sanitaria degli animali.



Quali spese sono detraibili?
Le spese ammissibili per la detrazione comprendono:
- Visite veterinarie, anche specialistiche;
- Interventi chirurgici;
- Esami di laboratorio;
- Farmaci prescritti dai veterinari.



Come richiedere il bonus?
È necessario presentare la domanda attraverso la dichiarazione dei redditi annuale, utilizzando il Modello 730 o il Modello Redditi PF.
Per poter usufruire della detrazione, bisogna conservare tutte le ricevute e le fatture delle spese veterinarie effettuate durante l’anno. È fondamentale che i pagamenti siano tracciabili, ossia effettuati con carte di credito, bonifici bancari o bancomat.
L’importo delle spese deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi, per permettere di ottenere la detrazione fiscale.



Chi ne ha diritto?
Per poter accedere al bonus animali domestici 2025, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici:
- Reddito: il beneficiario deve avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 16.215 euro;
- Età: il bonus è riservato principalmente agli over 65 anni;
- Residenza: il richiedente deve essere residente in Italia;
- Registrazione dell’animale: l’animale domestico deve essere regolarmente registrato all’Anagrafe degli Animali d’Affezione;
- Tracciabilità dei pagamenti: le spese veterinarie devono essere effettuate tramite metodi di pagamento tracciabili.
Pubblicato il 10 marzo 2025