Brescia, la convention della vergogna

Brescia, la leonessa d’Italia, si appresta a diventare la sede di un appuntamento destinato a far discutere ancor prima del suo svolgimento: la convention dei cacciatori di trofei.

La divisione italiana del Safari Club International si ritroverà, infatti, dal 10 al 12 giugno a Palazzo Arzaga di Calvagese della Riviera (BS), un resort NS-leone-v3-Kendall-Jonesche fa parte della catena Blu Hotels. Qui si riuniranno i cacciatori di trofei, gente che ama farsi fotografare o fare selfie accanto all’animale che poco prima ha barbaramente ucciso, che si tratti di un rinoceronte, di un leone o di una giraffa, soddisfatta come se avesse appena vinto una gara importante quando invece, in questa assurda attività, di agonismo e sportività non c’è nulla. Alla fine c’è solo un povero animale ucciso con accanto chi è felice di averlo fatto.

Il Safari Club International, si legge nel sito, si definisce un’associazione dedita alla conservazione della natura e alla difesa della caccia, ma safari-1-2sinceramente ci si chiede quanto possa contribuire alla conservazione della natura un’attività in cui gli animali non vengono uccisi per scopi alimentari, ma semplicemente per appendere la loro testa a un muro o per farsi immortalare vicino al loro cadavere. La cosa che sconcerta ancora di più è il concorso letterario connesso alla convention: gli autori dei migliori racconti di caccia, infatti, vinceranno viaggi in Croazia e Bielorussia dove, se non potranno sparare ad antilopi o giaguari, troveranno come vittime sacrificali cervi, mufloni, orsi e caprioli.

Il mondo dell’ambientalismo non sta, ovviamente, giraffa1-safaria guardare: è già scattata una petizione sulla piattaforma Change.org, 30mila firme per chiedere a Blu Hotels di non ospitare la controversa convention annuale ma anche le associazioni che gli animali li difendono (e non li impallinano!) sono sul piede di guerra.

L’ENPA, oltre a rilanciare la petizione, pensa di proporre una mailbombing alla catena Blu Hotel e magari una manifestazione sul posto. Ogni azione possibile, che si tratti di ricorso a tutti i canali di informazione e alle piattaforme sociali, di mobilitazione, di azioni di protesta, di iniziative parlamentari o quant’altro può andar bene perché questa convention, come scrisse il buon Manzoni, “non s’ha da fare”.

Cosa puoi fare tuNS-leopardo-safari_sergio-senesi

ENPA chiede alla catena Blu Hotel di non accogliere questi ricchi cacciatori, simbolo della crudeltà umana e invita tutti a non sostenere il turismo venatorio in questo modo:

– inviare mail di protesta a: booking@bluhotels.it, reservation@bluhotels.it

– telefonare al Numero Verde: 800-238530

– lasciare un commento tra le recensioni: la pagina Facebook è Palazzo Arzaga Hotel – SPA & Golf Resort)

firmare la petizione su change.org (Blu Hotel: non ospitare la Convention di Safari Club International a Palazzo Arzaga).