Una serata dedicata ai cani eroi.

Saranno loro, gli eroi a quattro zampe, che lunedì 14 dicembre saranno celebrati in una speciale serata a Monza: i protagonisti leali e spesso coraggiosi che lavorano per l’uomo e a fianco dell’uomo, sempre pronti ad assistere o a difenderlo. All’indomani dei fatti di Parigi e dell’uccisione del cane poliziotto Diesel, unica vittima del blitz di Saint Denis, ci sembra più che mai doveroso rendere omaggio ai cani che, pur non avendo scelto il proprio “mestiere”, lo svolgono con impegno, dedizione e fedeltà.
Il titolo della serata, che si terrà presso la sede operativa dell’ENPA in Via Lecco 164 a Monza, è “Eroi con la Medaglia“, un’allusione al doppio senso della parola medaglia: la medaglia all’onore, quella che i cani eroi ricevono, e la medaglietta col nome e telefono che tutti i cani dovrebbero portare.
Relatrici della serata, organizzata dall’associazione Impronte Unite in collaborazione con la Protezione Animali brianzola, sono Ilaria Cerrato, educatrice cinofila e volontaria ENPA, e Manuela Anselmi, educatrice cinofila. Ospite speciale, che farà un intervento in qualità di esperto, Aldo La Spina, istruttore di cani d’Assistenza ADI (Assistance Dogs International) e Presidente dell’Associazione Professionale Nazionale Operatori Cinofili per Fini Sociali.
Durante la serata si parlerà non solo dei cani che lavorano con le forze dell’ordine ma anchdiesel-cani-eroi-NSe di quelli impiegati in ricerca e salvataggio di persone in seguito a calamità naturali, dei cani da assistenza (i più noti sono quelli per i non vedenti), e dei cani da pet therapy.
La serata ha inizio alle ore 21,00. È aperta a tutti e l’ingresso è libero; è gradita un’offerta.
Chi era Diesel?
Era un una femmina di razza pastore belga Malinois di 7 anni, in forza all’unità antiterrorismo della Polizia francese e impegnata nel blitz di Saint Denis, cittadina a nord di Parigi, per scovare i terroristi responsabili degli attentati del 13 novembre 2015 nella capitale. Diesel faceva parte di una squadra di 12 cani specializzati nell’intervenire nelle situazioni più gravi e ha pagato con la vita il suo impegno. È entrata prima di tutti e il suo compito era quello di “valutare la minaccia”.
Per lei non c’è stato scampo, ma il suo sacrificio ha permesso agli agenti di fare irruzione nell’appartamento di Rue du Cornillon lanciando granate stordenti. Cinque di loro sono rimasti feriti, due terroristi sono stati uccisi, altri sette sono stati arrestati. Dopo averli ammanettati, hanno prima portato fuori dal palazzo Diesel, ormai esanime, che è stata accolta da un commosso e caloroso applauso.
Sono tanti ora che chiedono al governo francese che vengano conferite a Diesel le massime onorificenze, le stesse che si conferirebbero ai suoi “colleghiˮ umani.

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