Cane paralizzato immerso nel fango

Operazione congiunta tra ENPA e Polizia Provinciale a Besana per soccorrere il cane; denunciato per maltrattamento il proprietario.

Giaceva in una pozza di fango sotto le intemperie in un recinto lungo una strada di campagna. Un cittadino besanese, allarmato ns-past teddallo stato di salute del cane di grossa taglia, dapprima aveva contattato la Polizia Locale di Besana in Brianza (MB). Ma le pattuglie erano tutte occupate dalle frane che hanno colpito il Comune in seguito al maltempo. L’uomo quindi si è rivolto alla Polizia Provinciale e due agenti, insieme a due volontari del nucleo anti-maltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, si sono recati al luogo indicato, un orto privato nella piccola frazione di Casaglia.
Nel recinto hanno trovato il cane sdraiato con le zampe posteriori completamente immerse in circa 12 cm di fango. Anche al buio – era la sera del 19 novembre – il pessimo stato di detenzione e di igiene e le cattive condizioni fisiche dell’animale, una femmina di pastore tedesco di circa otto anni, sono state subito evidenti. ns-pp-pted-3Non aveva né cuccia né altro riparo adeguato, solo una piccola tettoia che la lasciava totalmente esposta agli acquazzoni di questi giorni. Come cibo una ciotola contenente pane bagnato. Ed era appena in grado di trascinarsi sulle zampe anteriori all’interno del recinto.
Nonostante le sue condizioni, il freddo e lo spavento, il cane è apparso estremamente docile e ha accettato subito di farsi aiutare. Il recupero tuttavia non è stato facile in quanto Luigina – come è stata battezzata la cagnolona dalla squadra di soccorso – non era in grado di camminare. E’ stata quindi portata in braccio sino alla strada dove è stata coperta con un plaid e coricata su una barella per cani.
Portata alla struttura di competenza, il canile Fusi di Lissonens-pt barella 4, alla visita veterinaria è risultata denutrita e disidratata, con gli arti posteriori paralizzati a causa di una displasia non curata. Dovrà essere operata e solo in seguito si saprà se e quanto potrà recuperare la mobilità.
Rintracciato il giorno seguente, il proprietario del cane, un anziano pensionato, ha cercato di giustificarsi dichiarando che aveva intenzione di portarlo da veterinario. L’animale è stato posto sotto sequestro e l’uomo denunciato per maltrattamento ex art. 544 ter del Codice Penale.

Le foto sono state scattate durante il recupero del cane la sera del 19 novembre e il giorno precedente (fornita dalla persona che ha fatto la segnalazione).