Concerto per gli animali, cronaca di un successo

Martedì 16 dicembre, nonostante il freddo, la platea del teatro Binario 7 di Monza era gremita. Tutti per vedere il concerto di Monza For Animals, iniziativa ideata da Trantran Editore per aiutare gli animali e sensibilizzare le persone sui loro problemi. Il progetto di Trantran raccoglie in particolare fondi per finanziare il centro di recupero per beagle salvati dai laboratori di sperimentazione che, finalmente, sta sorgendo a Concorezzo (MB). gruppo completo 032
In palco i bravissimi Fluon con il frontman Andy, direttore artistico della kermesse, con l’ospite d’eccezione il brillante Renato Garbo, senza dimenticare il simpaticissimo presentatore, il VJ Marco Maccarini. La Scuola Delle Arti di Monza ha inscenato in sala un coinvolgente balletto a sorpresa.

Un altro momento davvero indimenticabile della serata è stata la presentazione da parte di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, di alcuni dei cani già ritirati da laboratori e attualmente ospitati al canile di Monza in via Buonarroti, in attesa del termine dei lavori del centro di Concorezzo. Presenti anche le due educatrici cinofile, Monica e Valentina, volontarie ENPA, che stanno lavorando con i beagle per riabilitarli e renderli idonei per un’adozione in famiglia, mentre una terza educatrice, Sandra, sta seguendo quelli già adottati quest’estate. Mascotte della serata, Margherita, ex fattrice di Green Hill, liberata daldanza 046l’allevamento di Montichiari (BS) in quella memorabile estate del 2012, poi felicemente adottata da Barbara. Apprezzata anche l’intervento di Francesca Dell’Aquila, assessore alle politiche culturali del Comune di Monza.
Marta Migliardi, co-fondatrice di Trantran, ha ribadito la volontà di usare la musica come fonte di divulgazione nella lotta per i diritti degli animali. La rivista free-press fin dal suo debutto cinque anni fa ha voluto coinvolgere l’ENPA monzese nelle sue attività editoriali e culturali.
ENPA ringrazia di cuore tutti quanti si sono prestati, ancora una volta, per questa importante causa e il pubblico che con le sue donazioni ha portato avanti la realizzazione del centro di riabilitazione, il primo del suo genere in Italia.