Pochi giorni prima di Capodanno 2016, l’ENPA e la LAV (Lega Anti Vivisezione) hanno incontrato l’Assessore alla Cultura e alle Politiche di Sostenibilità del Comune di Monza, Francesca Dell’Aquila per richiedere espressamente una cosa: vietare i “botti” di capodanno.
Ormai tutti (o quasi) sanno che l’utilizzo indiscriminato di petardi e fuochi d’artificio può creare traumi e gravi disagi agli animali, non solo ai cani e altri animali domestici ma anche alla fauna selvatica.
L’amministrazione comunale sarebbe stata anche propensa a esaudire tale richiesta ma i tempi erano troppo stretti per l’emissione di un’ordinanza e sarebbe stato impossibile farla rispettare. Il Comune di Monza, come molte altre amministrazioni italiane, ha però poi messo a punto e reso nota una serie di raccomandazioni per i proprietari di animali.
Durante l’incontro con l’Assessore Dell’Aquila (nella foto con il presidente dell’ENPA monzese, Giorgio Riva, durante una passata edizione della manifestazione “Benedizione degli Animali”), i rappresentati dell’ENPA e della LAV locali avevano posto l’accento anche sul grave disagio che gli animali provano in occasione dei fuochi d’artificio che sono ormai una tradizione per i festeggiamenti del patrono, San Giovanni. Il 24 giugno di ogni anno nei giardini della Villa Reale, all’interno del Parco di Monza, si svolge un grande spettacolo pirotecnico che è possibile ammirare anche stando comodamente a casa se si abita nei posti “giusti”. Le due associazioni hanno fatto notare che in molte altre città, tra cui Genova, questi spettacoli si svolgono ormai senza uso di botti ma con un accompagnamento musicale.
Un esempio da imitare, quindi, ed è proprio quello che è successo: l’Assessore Dell’Aquila, pochi giorni fa in Consiglio Comunale, ha infatti annunciato che lo spettacolo pirotecnico di San Giovanni si svolgerà senza i fortissimi botti che ne segnalano l’inizio e la fine, e saranno solo le note musicali ad accompagnarlo.
Ovviamente questa notizia è stata accolta con grande soddisfazione da ENPA che si augura che l’iniziativa venga presto imitata anche da altri Comuni. E chissà che non si arrivi, prima o poi, a mettere fine anche ai tanti discussi botti di San Silvestro.