Domenica 15 gennaio: ad Agrate la 1° benedizione degli animali di Sant’Antonio Abate.

San Francesco è il patrono degli animali e dell’ambiente e in occasione della sua festa, il 4 ottobre, ENPA di Monza e Brianza ons-enpa-pony-gigiorganizza da oltre 40 anni la Benedizione degli Animali.

Ma c’è un altro santo legato al mondo animale: Sant’Antonio Abate, patrono degli animali domestici, che si festeggia il 17 gennaio.

Proprio in onore di questo santo così amato nel territorio brianzolo, domenica 15 gennaio, presso l’Oratorio “Padre Clemente Vismara” di Agrate Brianza (MB) in via Monte Grappa 20, in collaborazione con la sezione monzese dell’ENPA, è in programma un pomeriggio di festa per tutti, animali e loro proprietari.ns-capre-tibet-wa0001

La festa inizierà alle 14.30 con l’Allegra Fattoria dell’ENPA, rivolta soprattutto ai più piccoli, per far conoscer loro pony e caprette salvati dai maltrattamenti (nelle foto), per proseguire alle 16.30 con la premiazione, da parte di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, del concorso riservato agli animali domestici (due le categorie, il maltrainsema per i cani più fantasia e il premio simpatia per l’animale più simpatico, ma sono previsti omaggi per tutti gli iscritti). Alle 17 avverrà la solenne benedizione a tutti gli animali presenti e alle 17.15 l’accensione della tradizionale falò.

Una cucina etica per festeggiare gli animali

Per soddisfare i palati di tutti i partecipanti, dalle 15 ci sarà tcastagne-nshè e vin brulé (offerti da ENPA per la raccolta fondi per il canile) con frittelle e castagne, e dalle 17.30 un menù rigorosamente vegano/vegetariano con polenta con funghi o gorgonzola (per la raccolta fondi per la ristrutturazione dell’oratorio).

Con la recente inaugurazione delle due aree cani a cura dell’amministrazione comunale, e con questa festa dedicata agli animali, Agrate Brianza ha conquistato un posto di primo piano tra le cittadine più pet friendly della Brianza, e tutte queste iniziative che vedono coinvolti gli animali sono il positivo segno di una realtà che cambia, in cui gli animali non vengono più visti ssantantonio_rilievo-nsolo dal punto di vista alimentare ma come compagni di vita dell’uomo.

Sant’Antoni del Purcell

Segno di una tradizione ereditata dal mondo rurale, la Brianza nutre un attaccamento profondo e radicato a questo santo nato in Egitto, e Sant’Antonio Abate viene festeggiato in diversi centri brianzoli il 17 gennaio con grandi falò. Il santo è conosciuto in Brianza come Sant’Antonio del Purcell (o del Purscel): nell’iconografia tradizionale viene spesso raffigurato con un maiale ai suoi piedi, e diverse sono le filastrocche che fanno riferimento al “Sant’Antoni del Purcell”.

Il maiale, in tempi assai lontani in cui non esistevano tofu, soia e seitan, era davvero una ricchezza per il contadino. La sua uccisione rappresentava l’unica forma si sostentamento per la famiglia per un anno intero e, lontani dal consumismo di oggi, del maiale non si buttava via niente, nemmeno il suo grasso che veniva utilizzato per curare l’herpes zoster, il temibile fuoco di Sant’Antonio, che prende il suo nome proprio dal santo.

Per info sull’evento: tel. 039-652837.

Tutti gli animali devono essere tenuti a guinzaglio o negli appositi trasportini.