Freccia, quando i cuccioli crescono…

Da piccolo era uno splendido batuffolino quasi tutto bianco, nato in una bella casa, con un bel giardino, con i bambini di casa pazzi di lui, e quando si stancavano lo lasciavano in giardino con la sua mamma, ormai anziana e stanca di partorNS-freccia-29249-_948A5ire cuccioli che poi finivano chissà dove. Ma lui era così bello e simpatico che gli era stato concesso di restare in famiglia e di entrare in casa.

I cuccioli però crescono e imparano anche a difendersi dai bambini che sono poco rispettosi. L’interesse della famiglia cala, lui continua a crescere, diventa un bel gattone che poco a poco comincia ad allontanarsi sempre più spesso in cerca di gattine.

Dal calduccio di casa al freddo dell’inverno

E così il batuffolino bianco cresce, la famiglia non è interessata a un gattone che torna a casa sempre pieno di ferite e per evitare che continui a marcare il territorio smette anche di lasciargli cibo. Tanto si sa, i gatti si arrangiano da soli… Ma non è così, soprattutto se cresciuti in casa e all’improvviso una casa non ce l’hanno più.

Una nostra volontaria, Silvia, che abita nei paraggi si accorge di questo micio in difficoltà, sporco, magro, affamato e sempre pieno di ferite, e decide di aiutarlo. Lui non si fida più delle persone, troppe volte è stato scacciato da casa, NS-freccia-29249_2218passando dal calduccio al freddo dell’inverno senza neanche una cuccia, e dalla ciotola piena a dover rubacchiare cibo dove capitava. Ci è voluto tempo per riconquistarlo; è stato ribattezzato Freccia perché schizzava via velocissimo se Silvia cercava di avvicinarlo, e il suo vecchio nome, Pippo, non gli apparteneva più.

Con pazienza e costanza Freccia comincia di nuovo a fidarsi delle persone, si trasferisce nel giardino della volontaria, viene curato, sterilizzato e è diventa uno splendido gattone, affettuoso e socievole.

Tutto troppo perfetto…

C’è chi nasce più sfortunato di altri; Freccia pensava di aver trovato una nuova famiglia con Silvia e i suoi 4 micioni, ma non è semplice far accettare un nuovo arrivato in un gruppo già consolidato, a volte risulta impossibile.  Con enorme dispiacere Silvia deve prendere la decisione di cercargli una nuova famiglia, per il benessere dei suoi gatti, molto stressati dalla presenza di Freccia, ma soprattutto per Freccia stesso, che merita una famiglia tutta per lui.

Che futuro ci sarà per Freccia?NS-freccia-29249-fb_B3BC4

Il destino sembra accanirsi: come purtroppo temevamo, gli esami del sangue effettuati in canile confermano che durante la sua vita randagia Freccia ha contratto la FIV, ovvero l’HIV felino, malattia che colpisce solo il gatto e che non contagia né gli esseri umani né gli altri animali.

I gatti affetti da FIV possono vivere una vita lunga e relativamente normale, senza mostrare alcun sintomo di malattia, hanno le difese immunologiche più basse quindi vanno solo seguiti con un po’ più di attenzione. Ma essere FIV positivo riduce purtroppo ulteriormente le sue possibilità di adozione, le malattie spaventano, anche se Freccia al momento è assolutamente asintomatico e non necessita di alcuna terapia.

Ormai aspetta da tanto e noi speriamo con lui che la sua occasione arrivi presto. È un micio dal passato difficile che quindi ha bisogno che la sua nuova famiglia sia paziente con lui. Ma chi lo conosce bene sa quanto può essere tenero e affettuoso e soprattutto quanta voglia abbia di trovare finalmente la sua vera casa.

Info e contatti

Per ulteriori informazioni su Freccia, potete scrivere a silvia.tozzi@enpamonza.it o leggere la scheda cliccando qui.

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