La tv pessima maestra

Uno degli scopi dell’ENPA è insegnare il rispetto per tutti gli animali, ma poco si può fare se poi, attraverso il tubo catodico, passano pessimi messaggi, come è avvenuto di recente.

I cani? Educhiamoli a calci!

Il primo episodio riguarda le parole pronunciate da un concorrente del “Grande Fratello”, Filippo Contri, che non solo ha sostenuto che per educare i cani è necessario prenderli a calci, ma ha anche sottolineato l’opportunità di tagliare coda e orecchie ai dobermann! In entrambi i casi si tratta di maltrattamento e di reati puniti con la reclusione e una multa.

È bene ricordare che la caudotomia e la conchectomia – così si chiamano, rispettivamente, il taglio della coda e delle orecchie – possono essere praticate soltanto in presenza di patologie veterinarie e non per motivi estetici configurando altrimenti un reato.

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni iniziativa utile e opportuna in merito alle parole pronunciate dal concorrente che, davanti  a milioni di italiani, ha fatto una vera apologia dei reati contro gli animali e deve per questo essere squalificato. Resta da capire se Contri, proprietario di un dobermann, abbia praticato il taglio delle orecchie e della coda al suo cane senza motivazioni sanitarie, nel qual caso potrebbe essere denunciato per maltrattamento.

Cosa dice la legge

L’1 novembre 2011 è entrata in vigore la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata senza riserve il 19 aprile. A partire da questa data sono quindi vietate le amputazioni a fini estetici sugli animali da compagnia in quanto l’articolo 10 vieta espressamente “gli  interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi” e pertanto saranno punibili ai sensi dell’art.544 ter del codice penale tutti coloro che eseguiranno tali mutilazioni (Maltrattamento di animali) con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

I conigli non si prendono per le orecchie!

Il secondo episodio riguarda la pubblicità del cornetto Algida: a un certo punto si vede un ragazzo che, per fare impressione su una giovin fanciulla, tira fuori dallo zaino un coniglietto bianco tenendolo per le orecchie (immagine sopra). Anche in questo caso viene veicolato al pubblico un messaggio del tutto errato: prendere per le orecchie un coniglio è un vero e proprio maltrattamento, al pari di prendere a calci o a bastonate un cane.

E poco importa se, come sostengono alcuni in rete, che il coniglietto sia finto, o che sia un’immagine generata a computer (CGI). Quello che è estremamente grave è che a milioni di utenti  (Algida è un marchio internazionale e il filmato è stato trasmesso anche in altri Paesi) venga passato un messaggio del tutto sbagliato.

Per quanto riguarda l’Italia, la colonna sonora è una canzone di J-Ax e Fedez e speriamo solo che J-Ax, di cui è noto l’amore per gli animali, prenda le distanze da uno spot che di fatto istiga al maltrattamento.

Questo spot è altamente diseducativo e sta buttando all’aria anni e anni di lavoro da parte di volontari e di veterinari che cercano sensibilizzare quotidianamente le persone alla corretta gestione del coniglio che, è bene ricordarlo, è diventato il terzo animale domestico più diffuso in Italia dopo il cane e il gatto.

Nel frattempo si è creata sulla piattaforma change.org una petizione che invitiamo tutti a sostenere.

Il coniglio si maneggia così!

Tirare su dalle orecchie un coniglio gli provoca molto dolore essendo uno dei punti i più sensibili, una zona ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose e oltre al dolore, ovviamente, c’è anche il rischio di danneggiarli.

Come fare allora? Ecco i consigli della dottoressa Avanzi: per sollevare e trasportare il coniglio infiliamo una mano sotto il suo torace e facciamo scivolare l’altra mano sotto le zampe posteriori. Solleviamolo e teniamolo contro il nostro torace, in modo che si senta sicuro. Perché stia più calmo possiamo coprirgli gli occhi con una mano. (Per saperne di più, consultare questo sito.