Le uova si schiudono, ci pensa ENPA! Sotto protezione i nidi delle tartarughe marine.

ENPA non è solo cani e gatti. Le attività dell’ente, infatti non si esauriscono con la tutela degli animali da compagnia ma riguardano anche quella degli animali selvatici che popolano le terre e le acque del nostro Paese. Come nel caso della Caretta caretta, la tartaruga marina più comune nel Mediterraneo.

La schiusa delle uova di Caretta caretta è un piccolo miracolo della natura che si ripete ogni anno in alcune zone del sud Italia, e anche quest’anno ENPA ha organizzato dei presidi a protezione di nidi, un’operazione che ha avuto il coronamento con la nascita di tantissimi piccoli che sono riusciti a guadagnare la via del mare.

Sul nido di Torre Chianca (Lecce) ENPA aveva mantenuto un certo riserbo perché il sito si trovava su una spiaggia ad alta frequentazione e in una posizione a rischio, pericolosamente vicina alla battigia. I volontari ENPA, che hanno presidiato il nido insieme alle associazioni ATA-PC (Associazione Tutela Ambiente Animali e Protezione Civile) e Nogra (Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausiliaria) Lecce, supportando la Guardia Costiera, l’Ente Gestore Parco di Rauccio e il Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera (Lecce) e Torre Guaceto (Brindisi), volevano evitare che turisti e curiosi, pur con le migliori intenzioni, potessero metterlo a rischio, e hanno fatto bene: dal 12 giugno (data delle scoperta del nido) a fine agosto si è completata la schiusa con la nascita di ben 60 tartarughine, su 71 uova deposte, che si sono subito precipitate verso il mare dove, si spera, potranno vivere serenamente.

Negli stessi giorni il piccolo miracolo si è ripetuto a Torre Annunziata sulla spiaggia del lido Eldorado: anche in questo caso i volontari hanno fatto buona guardia accompagnando altre 60 tartarughine alla scoperta della vita. A darne notizia Luigi Castagnola, che ha atteso la fase successiva della schiusa con ENPA Napoli e la Stazione Zoologica Anton Dhorn di Portici (Napoli), avvertendo la capitaneria di porto.

Cilento, nuovo paradiso

Il Cilento è tra i nuovi siti di nidificazione scelti negli ultimi anni da alcune tartarughe marine, già da qualche anno, e con crescita esponenziale, si registrano sulla costa che va da Eboli a Camerota, nidi di tartarughe che tengono impegnati biologi della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici e volontari ENPA da giugno a ottobre.

Il 9 settembre lo spettacolo della vita si è rinnovato a Montecorice: a Baia Arena, sotto gli occhi di entusiasti turisti e residenti, 102 tartarughine, censite e monitorate dal team del Centro Ricerche Tartarughe Marine dell’Anton Dohrn insieme ai volontari dell’ENPA, a colpi di pinne hanno raggiunto il mare.

Insieme agli altri quattro nidi segnalati quest’anno in Cilento si è arrivati alla cifra record di oltre 450 nuove tartarughine nate in questo straordinario scrigno di biodiversità, un nuovo paradiso per la Caretta caretta.

Proprio per questo a giugno 2017 è partita la campagna ENPA Cara Caretta per la protezione dei nidi nel Cilento con il monitoraggio delle coste salernitane per individuare e segnalare alle Autorità competenti i nidi di tartaruga, metterli in sicurezza ed evitare la loro distruzione.

Diventa amico di Uga, la tartaruga!

Chiunque può dare il proprio contributo e sostenere la campagna Cara Caretta, diventando così amico di Uga la Tartaruga. Vediamo le modalità:

  • con un contributo di 25 euro arriverà direttamente a casa la mascotte UGA (un bellissimo peluche di ben 30 cm, nella foto),
  • con 50 euro arriveranno la mascotte UGA e la tessera ENPA,
  • con un contributo dai 75 euro in su arriveranno la mascotte UGA, la tessera ENPA e l’attestato “Salvatore di dinosauri”.

Inoltre Uga è in vendita al rifugio di Monza con un’offerta di 25 euro.

Clicca qui per info sul progetto.

Qua sotto, guardate il bellissimo video!

 

Pubblicato il 13 settembre 2018