Ciao Buffo, piccolo genio. Dopo 3 anni in canile e 5 in famiglia, Buffo si è addormentato per sempre.

29 gennaio 2011: fa il suo ingresso nel canile di Monza, allora in via Buonarroti un cane piccolo di taglia, pelo raso e aspetto simile a quello di un pinscher. Un cane come tanti, verrebbe da dire, invece questo cane, nel bene e nel male, è destinato a lasciare il segno e non solo in senso metaforico…

Viene chiamato Buffo, un nome che se da un lato si sposa con il suo aspetto carino, dall’altro fa a pugni con quella che sarà una sua caratteristica: sguardo sdolcinato, un accenno di scodinzolio, orecchie indietro, insomma aspetto che invita alle coccole… e a questo punto zac! un bel morso sulla mano dell’incauto volontario.

Nonostante ciò, ha avuto la sua fortuna di incontrare nel suo lungo soggiorno in canile tre volontarie ENPA che conquista in breve tempo: Lorena, Licia e Marica (con lui nella foto a sinistra, durante la “4 Passi a 4 Zampe” del 2013).

Lorena è la prima che vede in quel soldo di cacio delle potenzialità enormi e comincia con lui un percorso di reciproca conoscenza che vedrà Buffo fidarsi completamente di lei arrivando a farsi spazzolare e coccolare, mettere la museruola e la pettorina. Qualche tempo dopo anche Licia riesce a entrare nel ristrettissimo novero delle persone di cui Buffo si fida. Con Marica, poi, arrivano i momenti dei giri in macchina e delle scampagnate fuori del canile, e intanto il suo carattere comincia ad ammorbidirsi e arriva a concedere la sua fiducia ad altri volontari, mentre viene seguito anche dall’educatrice Ilaria, mantenendo però quella diffidenza reattiva nei confronti di chi non lo approccia con le dovute cautele, sottovalutandolo per via delle ridotte dimensioni.

Buffo ha un fiuto eccezionale e un’intelligenza prontissima, è collaborativo e desideroso di imparare sempre cose nuove, Lorena conia per lui l’appellativo di “Border Buffo“, i giochi di attivazione mentale più difficili, notoriamente costosi, per lui sono sprecati, pochi minuti per entrare in modalità “ok fammici pensare un secondo che trovo la soluzione” e lui li ha già risolti! E mentre ogni giorno Lorena, Licia e Marica lo portano in passeggiata e si ingegnano a trovare attività ed esercizi sempre nuovi e complessi, Buffo impara che la bocca si può usare non solo per mordere, ma anche per giocare.

Un cane davvero social!

Mentre diventa un cane sempre più gestibile, ovviamente con le dovute cautele, viene inserito anche nel Progetto Famiglia a Distanza dell’ENPA di Monza e Brianza, ove arriva ad avere ben 20 famiglie che seguono con affetto i suoi progressi. E più tardi avrà anche un profilo Facebook, Buffo ilbello (ancora attivo) che arriverà a contare oltre 500 amici. Proprio grazie a questa piattaforma la sua vita cambierà….

Il giorno più bello

Dopo tre anni in canile, mentre la speranza di vederlo finalmente uscire si sta spegnendo, ecco arrivare un post di Andrea che ha letto il nostro appello su Facebook: “Dimmi dove sei che vengo a prenderti”.

È il 27 febbraio 2014 quando Buffo, finalmente, dopo il necessario periodo di affiancamento, smette di essere un cane di canile per diventare un cane di casa e con Andrea, la sua famiglia e la cagnolina Milga (la piccola beagle nella foto con lui), trascorrerà cinque anni, non sempre facili perché il vizietto di mordere non è facile da perdere… ma Andrea per fortuna non si fa scoraggiare dalle prime difficoltà, come spesso capita.

Passano gli anni. Purtroppo Buffo comincia a star male e il responso non lascia alcuna speranza: tumore alla bocca. Così il genietto del canile viene dolcemente addormentato il 14 luglio, ma resterà per sempre nei ricordi di quanti hanno avuto a che fare con lui, nel bene e nel male.

Vorremmo augurargli “Buon ponte”, ma quello si augura ai cani “normali”, i border buffo non vanno su ponti già fatti, loro, i ponti, se li costruiscono da soli!

L’importanza delle piattaforme sociali

Buffo aveva trovato casa grazie a Facebook e proprio sperando in un analogo lieto fine Principe, un altro quattrozampe che purtroppo a giugno ha festeggiato 4 anni di permanenza in canile, può contare su un profilo tutto suo: Castello per Principe cercasi. Magari non vero castello, ma sicuramente una casa adatta a lui da qualche parte c’è. E allora, sotto con le condivisioni!

LE FOTO

Sopra, dall’alto: foto “doppiata” in alto, Buffo che salta (prima e dopo); con le tre volontarie del canile di Monza; altre immagini di Buffo in canile prima dell’adozione; sopra a sinistra, Buffo nella sua nuova casa poco dopo l’adozione, con la compagna Milga;

Sotto:

una delle ultime immagine di Buffo scattate da Andrea:

un primo piano di Buffo prima dell’adozione:

Buffo in canile nella neve:

Pubblicato il 23 luglio 2019