Tutti a casa i breton del pavese, salvati in un maxi sequestro

Nel mese di gennaio i media avevano abbondantemente parlato di un maxi sequestro per maltrattamento nel pavese, protagonisti ben 38 epagneul breton che avevano vissuto in un inferno, segregati in un’abitazione senza mai poter uscire o vedere la luce del sole.

I cani erano stati ritirati dall’ENPA di Pavia e, in seguito alla collaborazione con ENPA di Monza e Brianza, sei di loro, con evidenti problemi comportamentali, erano arrivati al rifugio brianzolo, nella speranza di trovare presto una famiglia che potesse far loro dimenticare il brutto passato.

Qui sopra, Jen e Joy con le rispettive famiglie

Comincia il lavoro…

Lasciamo che sia Silvia, educatore e istruttore cinofilo e responsabile team comportamentale ENPA Monza, a raccontarci il lungo percorso, non sempre facile, che ha portato tutti e sei ad avere un bellissimo lieto fine: «E così Jen, Joy, Mitch, Henry, Dawson e Pacey sono entrati a far parte della nostra vita. Non erano abituati ad andare a guinzaglio e per alcuni di loro era impensabile indossare una pettorina. Con Stefania, dipendente ENPA ed educatore cinofilo, ho iniziato a impostare un percorso di recupero comportamentale per tutti loro, coadiuvati dal prezioso aiuto del GdL (gruppo di lavoro formato da volontari esperti che affiancano gli educatori/istruttori nel recupero comportamentale dei cani presenti in canile).

Ben presto sono arrivate le prime soddisfazioni: Jen, Joy, Mitch ed Henry, molto docili, si sono fatti guidare alla scoperta del mondo e nel giro di pochissime settimane hanno trovato la tanta agognata famiglia.

Foto sopra, Henry e Mitch con le nuove famiglie

Dawson e Pacey, i più tosti

I più tosti, Dawson e Pacey, ci hanno dato davvero del filo da torcere, erano molto diffidenti nei confronti dell’essere umano e di tutto quello che poteva comportare la conoscenza di nuovi ambienti. Poi, si può dire da un giorno all’altro, Dawson ha iniziato lasciarsi andare, aprendosi non solo nei confronti miei e dei volontari referenti ma anche nei confronti del mondo, scoprendo che la passeggiata fuori dal canile era una cosa bellissima e che lo appassionava!

Restava lo scoglio più duro, Pacey. Ogni volta che mi approcciavo a lui sembrava dirmi “non toccarmi, non avvicinarti con quella pettorina, no no, al guinzaglio non ci voglio andare!” Poi magicamente, anche con lui, sono arrivati i frutti del duro lavoro, ha iniziato a non temere più il mondo ma ad apprezzare tutte le opportunità che la vita poteva offrigli.»

Un lieto fine per tutti!

Con le adozioni di Dawson e Pacey (foto sopra, con le nuove famiglie) tutti i sei breton sono stati adottati. Un grande grazie va ai volontari e agli educatori per il proficuo lavoro svolto e anche alle famiglie eccezionali che hanno scelto di donare a sei cani sfortunati l’amore che meritano.

Pubblicato il 5 Giugno 2021