Le GEV (Guardie Ecologiche Volontarie), lo hanno trovato la mattina di domenica 5 gennaio in evidente difficoltà: l’animale, recuperato ai Boschetti Reali, ampia area verde vicino alla Villa Reale, incapace di volare, era un esemplare adulto di sparviero euro-asiatico (Accipiter nisus).
Dopo un recupero non facile, le GEV lo hanno portato al rifugio di Monza in via San Damiano, confermando la proficua collaborazione esistente tra il servizio di vigilanza volontario e la sezione monzese di ENPA.
Il soggiorno al rifugio monzese è stato provvisorio. Qui il responsabile della struttura, dopo avere identificato il rapace e aver constatato le sue precarie condizioni fisiche, ha disposto per il suo trasferimento al CRAS (Centro di Recupero Animali Selvatici). Le stesse GEV si sono rese disponibili per al trasporto che è stato immediatamente effettuato per permettere all’animale di ricevere le cure necessarie senza perdita di tempo. Allo sparviero è stata diagnosticata la lussazione di un’ala, guaribile attraverso una fasciatura e un successivo periodo di degenza prima del futuro rilascio in libertà.
Qui sotto, lo sparviero appena arrivato all’Enpa di Monza

Un bellissimo rapace
Lo sparviero è un piccolo rapace diurno cha arriva ai 30 cm di lunghezza, di cui 10 sono costituiti dalla coda e un’apertura alare che può raggiungere i 60 cm. Le ali sono corte e la coda, lunga, gli permette di volare agilmente tra i rami intricati dei boschi. La femmina supera il maschio sia per lunghezza sia per apertura alare. Gli adulti sono di colore scuro nella parte superiore, con la parte inferiore bianca con linee ondulate e striature rosso ruggine.
Nel nostro Paese è diffuso tra i 500 e i 1.600 metri; nel nord Italia lo si può trovare anche vicino a contesti urbanizzati e parchi cittadini.
Pubblicato il 16 Gennaio 2025