Dana e Pepe: storia di fame, freddo, solitudine e indifferenza

È la sera di mercoledì 12 febbraio quando al Nucleo Guardie Zoofile ENPA Monza arriva la segnalazione che riguarda due amstaff in condizioni critiche di salute. Entrambi si trovano in una proprietà privata a Giussano (MB), il primo cane detenuto in un recinto fatiscente, legato a catena e magro al punto da rendere fin troppo visibile il costato; il secondo, anch’esso visibilmente magro, viene tenuto relegato sul balcone.

Contattati immediatamente i veterinari ufficiali ATS di Monza e Brianza, nel giro di poche ore viene organizzato un intervento congiunto Guardie Zoofile ENPA – Servizio Veterinario ATS, con il supporto della Polizia Locale di Giussano.

Arrivati sul posto, viene subito individuato il cane che si trova nel recinto esterno in condizioni pietose: denutrito, legato alla catena, senza cibo né acqua, il recinto maleodorante per le deiezioni da tempo non rimosse.

Qui sotto, Pepe come è stato trovato nel suo recinto sporco e fatiscente

Padrone non collaborativo, scatta il sequestro

Constatate le gravissime condizioni di salute e di detenzione, si cerca di identificare immediatamente il proprietario che, una volta individuato, dichiara di non avere nessuna intenzione di interfacciarsi con le autorità intervenute; al contrario, si mostra aggressivo e minaccia i presenti. Inutili i tentativi di dialogo con l’uomo, proprietario anche dell’altro cane, che risulta non solo totalmente non collaborativo ma soprattutto disinteressato alla salute precaria dei due animali.

A questo punto, per questioni di sicurezza, si rende necessario l’intervento dei Carabinieri che arrivano prontamente sul posto e, anche se con non poche difficoltà, rendono possibile l’intervento e il sequestro dei cani, che vengono affidati alle Guardie Zoofile, portati al canile di Monza e sottoposti immediatamente a visita veterinaria ed esami clinici. 

La visita conferma, purtroppo, le pessime condizioni di salute: i cani, giovani nonostante dimostrino molti più anni (Dana, la femmina, è nata nel 2018, Pepe, il maschio, nel 2022), risultano cachettici, disidratati e denutriti (seguiranno ulteriori accertamenti).

Sotto, Dana e Pepe al canile; a sinistra con due Guardie Zoofile ENPA Monza

Via dall’inferno, nuova vita per Dana e Pepe

Seppur spaventati, Dana e Pepe si mostrano mansueti e sembrano provare gratitudine nei confronti di chi li ha liberati da quell’inferno, dando subito timidi segnali di dolcezza ai loro salvatori: ora sono amorevolmente accuditi e stanno seguendo un percorso per la riabilitazione fisica e comportamentale

Ovviamente sono state attivate tutte le procedure del caso a carico del proprietario, con denuncia in base agli art. 544 ter e art. 727 del Codice Penale. Dana e Pepe non sono attualmente in adozione in quanto l’iter giudiziario deve fare il suo corso.

Un doveroso e sentito ringraziamento al servizio veterinario ATS Monza e Brianza, per il consueto e insostituibile lavoro. Si ringraziano inoltre per il supporto la Polizia Locale e i Carabinieri di Giussano

Sotto, Dana e Pepe al canile di Monza

Una sola segnalazione in mezzo all’indifferenza

Concludiamo con una amara considerazione: la cosa più sconcertante è che, per una serie di ragioni, abbiamo la certezza che diverse persone si fossero accorte delle condizioni di salute e detenzione del cane tenuto nel recinto, ma una sola di queste ha segnalato e a quest’ultima vanno i nostri ringraziamenti più sinceri.

È fondamentale ricevere dai cittadini sollecite segnalazioni di situazioni di maltrattamento o malgoverno che purtroppo sono sempre in aumento. Solo a questa condizione il nucleo Guardie Zoofile di Monza e Brianza potrà effettuare interventi efficaci per far cessare questi atti di crudeltà verso gli animali. 

Ricordiamo che le segnalazioni di presunto maltrattamento o malgoverno di animali vanno indirizzate alla mail ggzz.monza@enpa.org. Tutte le segnalazioni, di privati cittadini o pubbliche amministrazioni, vengono gestite garantendo l’assoluto anonimato.

Pubblicato il 22 Febbraio 2025