Uno strumento fondamentale: il guinzaglio

Proseguiamo la nostra serie di articoli per dare utili consigli a coloro che sono alla prima esperienza come cinofili: parliamo del guinzaglio.

Affrontiamo questo importantissimo argomento partendo da cosa dice la legge in merito al suo utilizzo e, successivamente, vedremo come usarlo nella maniera corretta.

La legge obbliga i proprietari a tenere sempre il proprio cane al guinzaglio se ci si trova in aree urbane e in luoghi aperti al pubblico, inoltre non dovrà avere una lunghezza superiore a 1.50 metri. Purtroppo sono sempre più numerose le notizie di cronaca che riguardano liti e incidenti tra cani o tra cani e persone. Quindi è bene ricordare che non importa se il tuo è un cane di taglia piccola, non importa se è “bravo” o se “tanto non fa niente”: bisogna tenerlo al guinzaglio!

Sembra banale ricordarlo, ma non tutte le persone potrebbero essere amanti dei nostri amici a quattro zampe (o semplicemente ne hanno paura) e hanno diritto a passeggiare per strada senza sentirsi in obbligo di dover per forza interagire con un cane, che magari può voler saltare addosso per salutarli o può abbaiargli contro, cosi come anche i proprietari dei cani che non vanno d’accordo con i propri simili dovrebbero potersi godere una passeggiata tranquilla nel verde o in città con il proprio peloso senza il rischio che qualcuno gli corra incontro in maniera incontrollata, con alta probabilità che si possa innescare una lite.

Il guinzaglio è uno strumento di comunicazione importantissimo tra il cane e la persona. Dovrebbe mantenersi il più possibile morbido senza che vada in tensione almeno per la maggior parte della durata della passeggiata, in modo che possa essere davvero un momento soddisfacente per il quattrozampe e il suo partner umano.

In caso di incontro

Non è indispensabile (anzi!) che se incontrate altri cani mentre state portando a passeggio il vostro e i due debbano per forza interagire; a volte potrebbero generarsi conflitti dati dal fatto che i due cani, essendo collegati a noi attraverso il guinzaglio, non possono gestirsi le distanze l’uno dall’altro e nemmeno le tempistiche durante l’incontro come magari avrebbero modo di fare da liberi.

Se non possiamo evitare un incontro e sia il nostro cane sia quello dell’altro proprietario sembrano ben disposti l’uno verso l’altro, il guinzaglio va mantenuto lasco in modo da non trasferire al nostro peloso le nostre ansia, tensione o fretta derivante dall’incontro. 

Ma allora dove possiamo liberare i nostri cani, visto che la libertà è un’altra componente importantissima? Nelle aree cani, argomento che approfondiremo in un prossimo articolo e ove sia consentito in zone protette fuori dai centri urbani.

Anche qui una raccomandazione è d’obbligo: se non avete il pieno controllo del vostro amico peloso, se non siete certi che risponda al vostro richiamo anche in caso ci fosse un forte stimolo attrattivo per lui, non liberatelo! Oltretutto, nel caso dovesse spaventarsi, potrebbe fuggire, mettendo a rischio se stesso e potenzialmente potrebbe anche causare incidenti stradali. 

Se abbiamo un cane predatorio, dobbiamo sempre tenere in considerazione anche la possibile presenza di animali selvatici che non devono mai essere infastiditi né tanto meno aggrediti come spesso, purtroppo, succede.

Concludiamo ribadendo l’obbligo di raccogliere le deiezioni del vostro animale sempre e ovunque vi troviate, portando con voi sacchettino o paletta.

Un breve cenno anche alla museruola (rigida o morbida), che il proprietario dovrebbe sempre avere con sé per potergliela mettere in caso ce ne fosse bisogno, oppure su richiesta delle autorità competenti. 

Qual è il migliore?

Fermo restando che la lunghezza in aree urbane è di 1,50 m, in ampi spazi verdi o in campagna si può utilizzare un guinzaglio lungo (3-4 m) da addestramento, con o senza anelli, che dove occorre si può accorciare facilmente per rispettare la legge.

Il guinzaglio lungo non va mai avvolto attorno alla mano, perché è scomodo poi srotolarlo e, se il cane tira all’improvviso, ci si può far male.

Dove consentito, si può optare per la lunghina (ce ne sono da 5,10 e15 metri) che dà a voi maggior controllo sul cane e a lui una sensazione di libertà amplificata e che si rivela utile, tra l’altro, anche per esercitarvi sul richiamo.

Il guinzaglio estensibile, infine, è nato per l’addestramento e se si decide di usarlo bisogna prestare attenzione che non si arrotoli intorno a alberi, persone e cani che giocano e che non sia d’ostacolo a ciclisti e runners. Attenzione anche quando si attraversa la strada: è fondamentale controllare che la sicura sia bloccata

Quattrozampe da traino!

Non tutti i cani tirano per lo stesso motivo: c’è chi lo fa per paura (in tal caso occorre lavorare sulle sue insicurezze); chi non vede l’ora di raggiungere i propri amici (allora bisognerà lavorare sulle distanze); chi, come i cani da caccia, si perdono dietro una pista da seguire.  

Se vi sentite in difficoltà a gestire il vostro compagno peloso o lui al guinzaglio tira più di un cane da slitta, affidarsi a un professionista: un educatore o un istruttore cinofilo può essere di aiuto per migliorare la relazione con lui e conseguentemente a risolvere molte problematiche.

Pubblicato il 28 Febbraio 2025