Sono tanti i comuni italiani che mettono a disposizione dei proprietari dei cani delle apposite aree cintate, dotate di zone d’ombra, panchine e fontanelle: le famose aree cani.
Per quanto possano costituire una preziosa risorsa in un contesto urbano, è bene valutare quali siano i comportamenti migliori da adottare al loro interno.
Prima di tutto è fondamentale attenersi scrupolosamente alle regole che in genere sono affisse ben in vista all’ingresso e che riguardano orari, tempistiche di uso, età minima dei cani, raccolta deiezioni, presenza di femmine in calore e così via.

Socializzazione… per il cane o per il padrone?
Già, è opinione comune che l’area cani serva al cane per socializzare, ma spesse volte a socializzare, più che i cani, sono i proprietari che si ritrovano, chiacchierano, passano tempo insieme, così concentrati nei loro discorsi che spesso si dimenticano di tenere d’occhio i loro amici. Cosa che fanno, del resto, molti proprietari che una volta liberato il cane hanno occhi solo per lo schermo del cellulare o le pagine di un quotidiano…
Comportamento da stigmatizzare: in un’area cani non si deve mai perdere il controllo sul proprio cane, lo di deve tenere sempre d’occhio!
Sfatiamo un mito: la socializzazione non consiste nel mettere il proprio cane insieme a tanti altri! Si tratta, invece, di un periodo sensibile compreso tra i 2 e i 3 mesi di vita del cane in cui gli si presentano diversi stimoli riguardanti i suoi simili, persone al di fuori della cerchia familiare, ambienti nuovi. Se abbiamo lavorato bene, il cucciolo non dovrebbe avere problemi in età adulta. L’area cani però merita un discorso a parte.
Per un cane di pochi mesi, o per adulto che abbia avuto problemi di socializzazione nella sua vita, questo ambiente può essere traumatico. Spesso, infatti, sono già presenti gruppi di cani che si conoscono tra loro e fanno “branco” e a causa della giovane età, o dell’inesperienza nel caso di un adulto, non socializzato, vengono a mancare le competenze per poter interagire in modo corretto.
Per quanto riguarda i cani adulti, sarebbe sempre meglio scegliere i momenti in cui l’area cani è poco frequentata, evitando in caso di presenza di cani sconosciuti l’utilizzo di cibo o di giochi che potrebbero essere origine di screzi e di manifestazioni di possessività. Si può giocare con la pallina solo se non ci sono altri cani o se ci sono cani ben conosciuti e di cui già è nota la totale assenza di competitività e possessività.


Un’opportunità per educare e giocare insieme
Se non sono presenti altri cani, l’area cani può anche essere vista come un’ottima palestra per educare il proprio amico e riscoprire magari le sue attitudini naturali.
Approfittare di averlo libero in un’area cintata, infatti, può essere l’occasione per insegnargli il richiamo, per fare un po’ di condotta senza guinzaglio (utile nel caso dovessimo lasciarlo libero in campagna o in aree verdi isolate) e per fare attività congeniali al proprio amico a quattro zampe. Se è un cane da riporto amerà alla follia riportare palline e quant’altro; se è un cane da ferma o da cerca, attraverso un po’ di ricerca olfattiva trovare uno snack o un oggetto che abbiamo nascosto lo gratificherà più di quanto possiate immaginare.
Anche se si è soli, quindi, le attività da fare insieme sono tante; l’unica cosa è accertarsi prima di uscire di aver recuperato tutti i giochi e gli snack, per evitare eventuali zuffe tra i cani che entreranno successivamente.




Nel dubbio, meglio non entrare!
La comunicazione tra cani è molto complicata da comprendere per chi non è addetto ai lavori, quindi, prima di sguinzagliare allegramente il proprio amico insieme a un altro cane, bisogna essere molto cauti. Se non si è certi dell’inserimento o si ha un minimo dubbio nel comportamento dei due animali, evitate di entrare, aspettate che l’area sia libera e proponete in alternativa una bella passeggiata.
È meglio evitare di liberare cani di taglia molto piccola se nell’area ci sono cani di taglia grande che potrebbero far loro accidentalmente male anche solo durante il gioco. Pertanto non entrate se sapete che i cani presenti sono troppo violenti nei loro approcci e che il vostro amico non ama questo tipo di interazione, ma nemmeno, al contrario, se nell’area c’è un cane anziano che vuole solo stare tranquillo e voi avete uno scatenatissimo quattrozampe.


Un po’ di bon ton non guasta mai!
Per quanto il regolamento che disciplina l’uso dell’area cani sia sempre bene in mostra, sembra che per molto proprietari sia del tutto invisibile, soprattutto per quanto riguarda la raccolta delle deiezioni e il permettere che il proprio cane faccia le buche senza poi rimettere tutto a posto.
È bene ricordare che i proprietari devono avere con sé l’attrezzatura idonea per la raccolta delle deiezioni ed è compito di ogni proprietario adoperarsi affinché il proprio cane non scavi buche, che possono costituire un serio pericolo non solo per le zampe dei cani durante la corsa o il gioco ma anche per le gambe dei proprietari né, altra pessima abitudine, si appenda ai rami degli alberi per strapparli a terra.
Le aree cani sono un bene comune da rispettare perché tutti ne possano usare senza problemi.

Pubblicato il 22 Marzo 2025