Ogni giorno, tramite mail o chiamate in canile, abbiamo modo di interfacciarci con diverse famiglie, in cerca di un nuovo amico a 4 zampe. Le richieste sono le più disparate ma la maggioranza richiede cuccioli di piccola taglia o cani giovani, sempre di piccola taglia. È fatto ben noto che nei canili questo tipo di animali (per loro fortuna) sono molto pochi, se non qualche esemplare magari non giovanissimo o dal carattere difficile e che, specialmente nei rifugi nel Nord Italia, i box sono pieni principalmente di pit bull, amstaff e loro mix, adulti.
Questi cani hanno pochissime chance di trovare velocemente una nuova famiglia. Inoltre questi animali soffrono particolarmente la reclusione e la mancanza di un rapporto affettivo con un padrone. Per un affido, praticamente tutti necessitano adottanti che abbiano già esperienza con cani, soprattutto di questo tipo, una buona lettura dei loro comportamenti e anche una situazione abitativa e familiare idonea per poterli gestire in sicurezza.
Siamo consapevoli del fatto che, pur essendoci diverse famiglie con questi requisiti, anche queste optano per una scelta più semplice, pensando che un cane adulto o con determinate caratteristiche di razza non possa abituarsi a una nuova situazione casalinga o che sia impossibile educarlo.
Thor, Mila, Boero, Bacco ce l’hanno fatta!
Qui sotto potrete leggere alcune testimonianze di ha voluto crederci, sperando possano far venire voglia a chi ne ha le competenze di mettersi in gioco e adottare uno di loro, degli ultimi, di quelli che “non vuole nessuno”.
Laura, adottante di Ambrogio, Mondo, Buda, Thor e Mila, gli ultimi arrivati.
“Forse la nostra scelta è nata da una combinazione di cuore e testa, dal desiderio di dare una seconda possibilità a un animale che altri avevano scartato, dalla voglia di sentirsi utili, dalla profonda empatia che abbiamo provato ogni volta dinanzi alle loro fragilità o alle loro storie difficili”



Cristina, adottante di Boero.
“Si è adattato subito, ricordo che la prima notte si è sdraiato per terra vicino al letto, accanto a me. Lo accarezzavo perché era un po’ inquieto ma dalla notte successiva ha dormito beato nella sua cuccia. Non ha mai fatto danni in casa, men che meno i bisogni. In due giorni era perfettamente a suo agio nella sua nuova casa. Noi lo amiamo tantissimo, il suo bene per me è prezioso quanto quello dei miei figli.”



Andrea e Martina, adottanti di Bacco.
“È con noi da tre mesi sembra però che sia qui da sempre. Ama noi e ci segue ovunque. In casa è molto equilibrato e con le nostre rispettive famiglie si comporta molto bene, abbiamo adottato un rubacuori!!!”



Abbiamo chiesto a tutti loro se consiglierebbero ad altri un’esperienza simile alla loro e se loro stessi lo rifarebbero, queste le risposte: “Certo che lo rifarei! Boero ripaga di tutto mille volte!”; “L’adozione di un amstaff è diversa da tutte le altre, loro più di ogni altra razza sanno comunicare l’amore e la fiducia che provano per noi. Sono cani meravigliosi spesso scambiati per cattivi senza che nemmeno sappiano che cosa sia la cattiveria. Consigliamo a chiunque abbia le carte in regola di adottare un bullo e cambiare le loro tristi sorti”.
Loro stanno ancora aspettando
Siamo certi che vedere le immagini di questi splendidi cani (tutti adottati già adulti) diventati amatissimi cani di famiglia possa far piacere a tutti, ma al rifugio di Monza i bulli in cerca di casa sono ancora tanti. Se tra voi c’è qualcuno che vuole mettersi in gioco per accoglierne uno, scriva una mail a canile@enpamonza.it per prendere un appuntamento e venire a conoscere quello più adatto alla sua famiglia.

Pubblicato il 24 Aprile 2025