È partita ai primi di gennaio la campagna del Comune di Monza, con la collaborazione dell’ENPA monzese, mirata a sensibilizzare i proprietari di cani sul problema degli escrementi lasciati sui marciapiedi, nelle aiuole, nelle aree per cani e in altri spazi pubblici. Un’abitudine davvero incivile che crea disagio e malumore nei cittadini che non possiedono animali ma anche nella stragrande maggioranza dei padroni che con grande senso civico si premurano di raccogliere i bisogni del proprio animale.
I tre soggetti, scelti dal Comune di Monza tra i tanti presentati dal settore creativo di ENPA sezione di Monza e Brianza guidato dal vicepresidente Isabella Garlati, realizzati sia in formato volantino che manifesto (già affissi nelle strade del capoluogo brianzolo), portano rispettivamente lo slogan “Monza ama i cani ma anche le proprie aiuole!“, “Monza ama i cani e i proprietari responsabili” e, infine, “Monza ama i cani ma ne ha le scarpe piene!“. L’intento è appunto quello, attraverso questi ironici messaggi, di sensibilizzare i proprietari di cani al rispetto dell’ambiente, della città e alla civile convivenza, senza colpevolizzare i cani (da cui il filo conduttore Monza ama i cani ma...) e nel contempo gratificare e ringraziare chi già fa il suo dovere di bravo cittadino, raccogliendo i bisogni del proprio quattrozampe ed evitando di danneggiare le aree verdi. Ecco perché si chiude con “Grazie a chi la raccoglie.”
Il testo del volantino ricorda quali sono i gesti dei proprietari che “fanno la differenza”, garantendo la pulizia degli spazi pubblici e tutelando la salute di persone, cani e altri animali.
Il dovere di pulire dove sporca il proprio cane è, tra l’altro, regolamentato dall’articolo 27 (“Obbligo di raccolta degli escrementi”) del Regolamento Comunale per il Benessere degli Animali che si può scaricare da questa pagina.
ENPA si schiera come sempre dalla parte degli animali e dei proprietari responsabili. Chi possiede un cane deve sapere che l’ente sarà sempre al suo fianco per difenderne i diritti ma anche per ricordarne i doveri. La partnership di queste campagne con le pubbliche amministrazioni serve a condividere messaggi educativi da fare pervenire ai proprietari di animali evitando nel contempo inutili azioni repressive (tipo divieti assoluti di accesso animali, ecc.) che servono solamente ad esasperare i problemi e a creare situazioni di muro contro muro tra proprietari di animali e pubbliche amministrazioni.