Weekend di fuoco per il Nucleo Antimaltrattamento

Seveso e Monza: ritirati due cani tenuti in pessime condizioni.
È stata davvero una giornata intensa quella di sabato 23 gennaio per il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, il cui intervento è stato richiesto in due diverse occasioni. NS-cane Lola catena

Il primo intervento

Il primo recupero si è verificato in mattinata, in seguito a segnalazioni di privati cittadini che avevano denunciato la presenza di un cane perennemente legato alla catena a Seveso (MB). In precedenza i volontari avevano già effettuato un sopralluogo e sensibilizzato il proprietario su una corretta gestione dell’animale. La situazione, costantemente monitorata, non è però migliorata e NS-acqua gelata_cane Lola_3412si è deciso perciò di intervenire. La protagonista della vicenda è una dolcissima american staffordshire di circa quattro anni, di nome “Lola“, tenuta in condizioni davvero allucinanti: legata a una catena di appena un metro di lunghezza, per ripararsi dal freddo di questi giorni aveva solo una cuccia in cemento non a norma e una coperta ormai logora. L’unica fonte di acqua era costituita da un grosso bidone contenente però solo ghiaccio NS-cane Lola cortileche il povero animale era costretto a leccare. Nelle vicinanze non c’era nessuna ciotola contenente cibo. In compenso il poco spazio a disposizione era cosparso di numerose feci liquide.
Il proprietario, informato sull’assoluta inadeguatezza della gestione del cane, si è giustificato dicendo che non aveva tempo (e nemmeno la voglia!) di accudirlo. Per questo il cane è stato ritirato in canile, preferendo percorrere questa strada invece del sequestro per rendere più fNS-cane Lola canile_3446acile l’adozione.
Lola ha un bellissimo carattere, è molto docile e al canile di Monza, in Via San Damiano, sembra rinata: quasi non le sembra vero di disporre di acqua a volontà, cibo regolare e una cuccia calda e comoda. Siamo sicuri che da molto tempo non veniva visitata da un veterinario, è un po’ sottopeso, ha una bella infestazione da vermi ed è affetta da diverse forme batteriche, ma ora sta ricevendo tutte le cure del caso.
Questo è l’ennesimo recupero di un cane di questa razza, spesso scelto dai ragazzi perché è tanto di moda esibirne uno al guinzaglio, salvo poi relegarlo in un angolo quando ci si stanca di accudirlo. ENPA non si stancherà mai di ribadire che, meticcio o di razza che sia, un cane è per sempre!
Il secondo intervento
Il protagonista del secondo recupero è unNS-cane Dolce con volontari ENPA cucciolo di pastore tedesco di un paio di mesi. Da diverso tempo erano arrivate segnalazioni relative a un cane chiuso nel bagagliaio di un auto, nel quartiere San Fruttuoso, a Monza. Il problema era che non era facile individuare il veicolo nonostante i diversi sopralluoghi effettuati, anche perché l’animale, oltre a non essere visibile dall’esterno, non emetteva alcun suono.
Sabato sera, 23 gennaio, il veicolo sembrava finalmente individuato anche se non con assoluta certezza, ma le temperature proibitive e i presupposti di una effettiva presenza di un cane hanno indotto il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA a contattare il veterinario dell’ns-cane Dolce canile ciotolaASL e una pattuglia della Polizia Locale.
Dalla targa dell’auto si è potuto risalire al proprietario che ha ammesso la presenza dell’animale, giustificandola col fatto che aveva già un cane maschio che non andava d’accordo con lui e che la situazione era solo temporanea fino a che non fosse andato in una casa nuova, ora in ristrutturazione. Aperto il bagagliaio, finalmente si è potuto vedere il cucciolo, spaventato e rintanato in una scatola di cartone, con accanto una ciotola con poca acqua.
Il proprietario è stato sanzionato sia per mancata iscrizione all’anagrafe regionale sia per la detenzione non idonea in base al regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali mentre il cucciolo, battezzato “Dolce“, è stato ceduto all’ENPA di Monza e Brianza e portato al canile di Monza.
Visitato dal veterinario, è risultato un po’ sottopeso e privo di microchip, leggermente infreddolito ma in discrete condizioni di salute.
Ancora una volta la sensibilità NS-cane Dolce canile Monza_2dimostrata dai cittadini, sempre puntuali nelle loro segnalazioni, e la sinergia di ENPA, Polizia e ASL, hanno permesso il salvataggio di un cane che, vista la giovane età e il freddo di questi giorni, avrebbe potuto rimetterci la pelle. Da sottolineare l’estrema superficialità del proprietario che, a suo modo, si era affezionato al cucciolo e che non si è nemmeno reso conto di quanto fossero fuori dalla norma le condizioni di detenzione.
Dolce non è attualmente in adozione ma in canile ci sono tanti altri suoi “colleghi” che aspettano solo di trovare il calore di una famiglia!