Ciao Belle, dolce gigante bianco

Belle se ne è andata in un caldo pomeriggio di giugno accompagnata nell’ultimo viaggio dalle affettuose carezze di Lara e Valentina, due delle sue “mamme” adottive cui era più affezionata.

Da qualche giorno la malattia incurabile che l’aveva colpitaNS-Belle alla benedizione con Lara-050194 non riusciva più ad essere tenuta a bada dai cortisonici che le erano stati somministrati in questi mesi, e la decisione di addormentarla è stata presa da veterinari e responsabili a pochi giorni dalla fine, prima che le sofferenze cominciassero a farsi sentire.

Belle era arrivata tra noi solo un anno fa. Accalappiata vicino a Bari, era stata chiusa nel box di un piccolo canile e sarebbe stata spostata in un canile molto più grande, insieme ad altre migliaia di poveri cani destinati a diventare “invisibili”.

La sua dolcezza aveva già colpito una volontaria pugliese, Federica, che aveva deciso di tentare con un appello su Facebook. Per quegli strani casi del destino,Milena-Belle-sdraiate-NS-0005 l’appello era arrivato a Daria, moglie del presidente di ENPA Monza e Brianza. Lui che Facebook non lo guarda mai, altrettanto stranamente aveva deciso di telefonare immediatamente scegliendo quel maremmano tra le centinaia di cani simili che, nel sud d’Italia, languiscono nei canili in attesa di una sorte migliore.

Così Belle era arrivata a Monza, il primo di quei maremmani fortemente voluti da Giorgio Riva per un progetto che vedesse gli animali attualmente tenuti nel vecchio canile di Via Buonarroti (pony, capre, pecore, galline, oche, ecc.) trasferiti nel nuovo parco canile-gattile di via San Damiano in un apposito spazio, a loro dedicato, sotto l’attenta custodia di un gruppo di cani liberi, maremmani appunto, cani che da migliaia di anni sono abituati a una rigorosa custodia del territorio e delle greggi.

Belle, ce lo diciamo, era un maremmano atipico: bravissima con gli animali affidati alla sua custodia, era anche di un affetto straripante nei confronti di tutte le persone che in questoBelle con cucciolo-NS-095074 anno, ogni giorno, mattina e pomeriggio, governavano gli erbivori.

Ma non solo: era riuscita con i suoi occhi ammiccanti e la coda sempre scodinzolante ad arruffianarsi anche tutte le volontarie che accudiscono la grande colonia felina del vecchio gattile e che le perdonavano volentieri razzie a ripetizione nelle ciotole dei gatti, per i quali nutriva il massimo rispetto.

In questo anno Belle è riuscita a procurarsi un affetto molto maggiore di quello che avrebbe avuto in una qualsiasi casa con un solo padrone. Sempre più spesso veniva prelevata dalle volontarie, per giretti lungo il canale Villoresi, in centro Monza, con soste addirittura in qualche bar dove si comportava non come rustico cane da pastore, ma come un educatissimo animale da compagnia.

Ci dispiace solo di non essere riusciti a portarla nel nuovo canile nel settore dedicato agli erbivori, dove avrebbe potuto condividere il lavoro che svolgeva naturalmente insieme agli altri maremmani giovanissimi – Gwen e Mara – e di cui aveva già iniziato ad essere indiscussa maestra.

Ci piace pensare di poterla in parte ripagaMilena-Felix-Belle_NS-0006re assicurandole un piccolo spazio ombroso da cui poter osservare cani e altri animali con il suo solito sguardo affettuoso e un po’ sornione.

Ci piace anche poterle dedicare quelle stesse parole che oltre duemila anni fa un ignoto padrone dedicò al suo cane i cui resti sono sepolti lungo la via Appia:

Raedarum custos,numquam latravit inepte. Nunc silet et cineres vindicat umbra suos” – “Custode dei carri non abbaiò mai inutilmente, ora tace per sempre. Un’ombra gentile veglia sulle sue ceneri”.

Sulla nostra pagina Facebook abbiamo creato l’album Ciao Belle, dolce gigante bianco  dove caricheremo mano a mano foto, testimonianze e ricordi dei volontari e operatori ENPA.

Nelle foto, dall’alto: Belle con Lara, volontaria del settore erbivori, alla Benedizione degli Animali a ottobre 2015; Belle con Milena, volontaria responsabile delle colonie feline per ENPA Monza, particolarmente legata a lei e con la quale faceva tante passeggiata anche in centro Monza; Belle con una delle sue giovani “allieve”; Belle con Milena e Felix, uno dei gatti della colonia felina ENPA di Via Buonarroti.