Cani e gregge abbandonati a se stessi

Da giorni, in assenza del proprietario ricoverato in ospedale, nessuno accudiva due cani e un numero imprecisato di pecore in cane ciotola cuccia_0733-NSun terreno di Besana in Brianza (MB) e questo ha spinto un gruppo di cittadini a fare una segnalazione all’ENPA di Monza e Brianza.

Due volontari del nucleo antimaltrattamento, recatisi sul posto sabato 2 luglio, hanno effettivamente constatato che i due cani erano detenuti in modo assolutamente non idoneo: entrambi erano legati alla catena, uno di loro deambulava a stento e non riusciva nemmeno a uscire dalla cuccia, era scheletrico e si presentava in pessime cane coda_0666-NScondizioni, con vaste zone sprovviste di pelo probabilmente per infestazione da pulci. Vicino a loro nessuna traccia di acqua né di cibo, i ripari di fortuna erano una casetta da bambini e una cuccia di cemento, entrambe esposte alle intemperie e in quel momento sotto il sole rovente.

Il gregge era costituito da pecore e capre, anch’esse prive di acqua e oltretutto senza un adeguato riparo.

Sono stati contattati dapprima la Polizia Locale che non è potuta intervenire per mancanza di personale, successivamente la centrale operativa ATS (Agenzia di Tutela della Salute, ex ASL) che una volta arrivata ha immediatamente posto sotto sequestro con pecore no acqua_0635-NSdenuncia penale dei due cani, che ora si trovano al canile Fusi di Lissone (MB), la struttura di competenza per Besana.

Per quanto riguarda gli ovini, che all’arrivo del veterinario ATS erano liberi nel prato perché nel frattempo era arrivato del personale extracomunitario incaricato di gestire il gregge in sostituzione del proprietario, attualmente sono in corso altre indagini per valutare il da farsi.

Il proprietario non è nuovo a situazioni simili: a giugno di due anni fa ENPA aveva infatti ritirato una cagna trovata legata a catena con i suoi quattro cuccioli, sempre a Besana in Brianza. Terminato lo svezzamento e le cure, mamma e cuccioli erano stati tutti felicemente adottati.