Abruzzo chiama, ENPA Monza e Brianza risponde

L’appello lanciato da Elga Blasetti, presidente di ENPA sezione di Avezzano (AQ) domenica 22 gennaio 2017, nel quale chiedeva aiuto per i canili di Atri, Pescara, Tortoreto e il canile di Sante Marie in gravi difficoltà, è stato prontamente raccolto da ENPA Monza e Brianza.

Tre bancali di crocche per cani per un totale di una tonnellata circa di cibo è partito dal canile intercomunale di Monza il 26 gennaio per giungere ad un centro di smistamento, nel frattempo organizzato da ENPA Avezzano. Un aiuto questo che si è andato ad aggiungere alle 12 tonnellate di cibo e di attrezzature inviate dal Centro Operativo Materiali (C.O.M.) del Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo Iniziative di ENPA per dare immediato aiuto agli animali ed ai canili delle zone colpite.pres. Giorgio Riva con Gwen 3-cut-NS

Questi primi aiuti sono destinati a coprire le zone di Avezzano (AQ) con i canili di Sante Marie, Pescara ed Atri, Carrufo e Villa Santa Lucia degli Abruzzi (con gravi problemi di neve), Ofena e Capestrano dove l’emergenza  neve è sotto controllo, Castel del Monte (AQ), Teramo, Montorio, Cusciano, Cerqueto, Pietra Camela, Nerito, Sant’Egidio alla Vibrata, Villa Ripa, Torricella, Sicura, Ceppo Pagliaroli, Elce, Fiume, Rocca Santa, Bari e Taranto.

Come sempre in queste situazioni, è risultato impossibile inviare materiali nei giorni della tragedia che ha colpito le zone terremotate ed innevate, a causa dell’assoluta impraticabilità delle vie di comunicazione.

Con questo invio, ENPA Monza e Brianza continua e rafforza quel grande legame di amicizia e solidarietà con l’Abruzzo nato dal profondo coinvolgimento della sezione brianzola nei giorni del terremoto dell’Aquila del 2009, e continuato in questi anni con la sede di Avezzano attraverso l’accoglimento presso la struttura di Monza di cani provenienti dal quel territorio. Tra di essi in primo piano Mara, Gioia e Gwen, tre splendidi cani da pastore maremmano abruzzese che, come abbiamo scoperto, è una delle razze più maltrattate e più abbandonate del centro Sud Italia.

Gwen, ormai inamovibile custode, insieme a Gioia, del reparto erbivori del  rifugio di Monza, non ha voluto mancare alla partenza dei bancali di cibo inviati, nelle due foto con il presidente Giorgio Riva.