Animali e società: le due facce dell’Italia

Nerina è morta il giorno di San Valentino, uccisa in pieno giorno a colpi di fucile proprio sotto il Comune di Castroregio, nel cosentino. Un atto ignobile e di increnerina-nsdibile violenza nei confronti di una cagnolina randagia la cui unica colpa era quella di non avere un padrone. La cosa ancora più grave è che nessuno pare abbia visto o sentito niente. Omertà assoluta.

Questa è la faccia dell’Italia che non ci piace, perché l’Italia ha anche un’altra faccia, quella delle città che diventano sempre più pet friendly, quella degli esercizi commerciali che sempre più spesso appongono sulla loro porta la scritta “Noi possiamo entrare“.

La titolare del bar Arengo di Monpellicce BAR ARENGO-ns-2za, nel pieno centro cittadino, è andata oltre: ha esposto in bella vista il cartello “In questo bar si rispettano gli animali” in cui una diagonale rossa posta sull’immagine di una “bella” pelliccia. Le signore impellicciate, insomma, non sono molto gradite.

Non c’era intenzione di discriminare nessuno, ha spiegato la titolare, ma solo provocare una reazione. E c’è riuscita alla grande, dal momento che dell’iniziativa se ne sono ampiamente occupati tutti i media.

Al di là delle polemiche di chi ha visto nella cosa solo un modo per farsi pubblicità, questo episodio è stato per ENPA di Monza e Brianza un segnale di sensibilità nei confronti degli animali. E se anche solo qualcuno avrà provato a chiedersi come è stato ottenuto il “bel” visone che indossa o come vengono uccisi gli animali da pelliccia, allora sarà stato già un bel risultato.