Sono oltre 26.000 (50.000 l’obiettivo) le firme già raccolte dalla petizione supportata da ENPA aperta sulla piattaforma Firmiamo.it che chiede la fine della macellazione e del maltrattamento degli agnelli in occasione della Pasqua, vera e propria carneficina che nel 2016 ha portato al mattatoio quasi 2,7 milioni di animali tra agnelli, agnelloni e capretti.
Le vittime della cosiddetta “Pasqua di sangue” sono cuccioli tra i 30 e i 40 giorni di vita, strappati prematuramente alle loro madri dopo una gravidanza di 5 mesi regolata in modo tale da poterli uccidere quando pesano circa una decina di chili. La pratica della macellazione è assolutamente atroce: la Pasqua è una festa dello spirito, non della carne. E senz’altro non della carne di migliaia di agnelli che ogni anno vengono sterminati per diventare un piatto di portata.
Secondo le statistiche più recenti rilasciate dall’Istat, i numeri di questo massacro continuano a essere impressionanti. Per questo ENPA ribadisce il proprio impegno a salvare i cuccioli di pecora dal mattatoio invitando le persone a riflettere bene su ciò che si cela dietro a quelle confezioni anonime in cui viene imballato ciò che resta dei poveri agnelli.
Chiediamo ai nostri simpatizzanti di sostenere la petizione contro la macellazione rituale e di condividere l’iniziativa per porre fine ai maltrattamenti di questi cuccioli e, naturalmente, di scegliere un menù alternativo per Pasqua.
Per firmare, basta andare sul sito Firmiamo.it.
Ricordiamo infine che sabato 8 e domenica 8 aprile 2017 ENPA di Monza e Brianza allestirà un banco informativo in centro Monza, proprio per sensibilizzare i cittadini sul tema della mattanza di agnelli e caprette in occasione della Pasqua.