Nuotava fra scarti di vetro e metallo, la piccola rana protagonista di un salvataggio davvero inconsueto da parte dei volontari ENPA.
Ma andiamo con ordine. Sabato 28 giugno i proprietari dell’azienda Belvedere Glass-Monti Piero Vetri di Cesano Maderno (MB) si sono accorti che nella loro officina in via Redipuglia si sentivano dei versi di un animale non meglio identificato. Il suono sembrava provenire da un macchinario e si è pensato subito a un animale incastrato da qualche parte, ma non si riusciva né a vedere che animale fosse né capire da dove provenisse il rumore. Il verso rauco faceva pensare a tutto, da un cane a un rapace.
Giorgio Monti, fratello del titolare dell’azienda che si occupa della lavorazione del vetro, ha allertato la Polizia Locale e con il servizio di accalappiamento dell’Asl sono iniziate le ricerche, purtroppo infruttuose. E’ stata quindi interpellata l’ENPA di Saronno che ha inviato prontamente un volontario che, dopo ulteriori ricerche inutili, ha richiesto il supporto dei colleghi di Monza.
Arrivati sul posto, i volontari dell’ENPA monzese, Simone e Francesco, sono finalmente riusciti a individuare l’animale: una piccola rana finita nella vasca d’acqua di un macchinario utilizzato per il taglio del vetro.
Il recupero è apparso da subito molto problematico in quanto l’animale nuotava in una vasca contenente gli scarti di lavorazione: lastre e schegge di vetro. Vista la situazione, i proprietari hanno immediatamente svuotato la cisterna, permettendo ai volontari di prendere al volo la rana, ancora scombussolata per la situazione in cui si era cacciata.
L’animale, una rana verde (probabilmente un esemplare della specie Pelophylax kl. esculentus, molto diffusa nella Pianura Padana), è apparso comunque in ottima salute ed è stato liberato nei pressi di uno stagno vicino.
ENPA ringrazia per la disponibilità e la sensibilità i proprietari di Belvedere Glass che hanno permesso ai volontari di lavorare senza fretta e hanno consentito di svuotare l’intera cisterna pur di salvare l’animaletto.
Nelle foto: Giorgio Monti davanti all’apparecchio nel quale è finita la rana, e alcune foto della rana dopo il salvataggio.