Truffa senza limiti: nel mirino dei falsari anche le associazioni di beneficenza.

Una bella giornata sabato 5 maggio per il banco contro lo sfruttamento degli animali in Largo IV novembre a Monza: persone interessate all’inedita mostra (con pannelli e volantini), ad acquistare qualche gadget o il libro “La terza vita di Jasmine” con la possibilità di conoscere la cagnolina (foto sotto) e l’autrice e chiedere la dedica, o semplicemente fare un’offerta all’associazione.

È sempre bello incontrare cittadini che hanno piacere di confrontarsi con noi, discutere di tanti argomenti, scambiare amichevolmente opinioni o chiedere informazioni o consigli. È stata, insomma, una giornata davvero piacevole e proficua che non è stata nemmeno rovinata da due gocce di pioggia cadute a metà pomeriggio. Quello che ha guastato l’atmosfera serena, invece, è stato il tentativo di un signore di spacciare una banconota da €50 falsa.

Non è la prima volta che ci capita, del resto, e sabato, come la volta precedente a dicembre 2017, i volontari ENPA si sono insospettiti perché il truffatore voleva a tutti i costi acquistare qualcosa per €5 esatti (qualsiasi cosa, senza nemmeno chiedere informazione sull’articolo), pagando naturalmente con un biglietto (falso) da €50 per portarsi via il resto di €45 (veri).

I falsari sono sempre più abili a riprodurre le banconote e, come si vede nell’immagine in alto, anche questo esempio può trarre in inganno: c’è perfino l’ologramma, ma mancano alcuni particolari come la filigrana e il colore cangiante sui numeri.

Ogni commento è superfluo, di sicuro la bassezza di certi individui non ha più limiti: dopo i più deboli e gli anziani, sicuramente i più vulnerabili, ora si cerca di truffare anche le associazioni di beneficenza.

ENPA vuole mettere in guardia le altre onlus del territorio che potrebbero essere vittime anche loro di questi loschi figuri. E per il futuro ci stiamo attrezzando di un dispositivo rivelatore portatile di banconote false. I falsari sono avvisati!