Arcore, riuscito recupero di un micio da un tombino

Tutto comincia negli ultimi giorni di ottobre: il cane di Martina inizia a fiutare insistentemente all’imbocco di un canale di scolo posto al lato di una strada ad Arcore (MB) puntando sempre in quella direzione. Il buio, però, impedisce alla ragazza di risalire al motivo di tanto interesse da parte del suo amico, finché venerdì 26 ottobre, con una torcia, riesce a scorgere la sagoma di un gatto. Contattata la sede ENPA di Monza, i volontari Tommaso ed Elena partono alla volta di Arcore.

Un salvataggio difficile

Martina, seguendo le procedure, aveva già contattato i Vigili del Fuoco che erano però impegnati. Quindi i due volontari mettono il trasportino davanti all’imbocco, sperando che il micio entri spontaneamente. L’animale, però, non sembra aver voglia di collaborare, il dubbio è che sia incastrato e impossibilitato a muoversi. Sul marciapiede, in corrispondenza del condotto, c’è un tombino in cemento e proprio in quel momento arriva un signore che lavora lì vicino che con i suoi attrezzi riesce ad alzarlo. Il gatto è rintanato nel pozzetto di scolo, riesce a girarsi ma è visibilmente terrorizzato. Si cerca di spingerlo a uscire, l’operazione, però,spaventa il micio che più volte si infila nel trasportino ma appena sbatte sul fondo torna indietro.

Nel frattempo, una sirena annuncia l’arrivo di una squadra dei Vigili del Fuoco che fanno scivolare il tombino lateralmente e chiudono l’apertura con una rete allo scopo di impedire la fuga. Dopo qualche tentativo si riesce a bloccare il gatto, a spingerlo nel trasportino e metterlo in sicurezza.

Finalmente in salvo!

Una volta al sicuro tutti cominciano a chiedersi da dove arrivi: c’è chi sostiene che è di proprietà, altri che è un micio di quartiere che da tempo girovaga nella zona. Silvia, una volontaria ENPA residente in zona, conferma che è lo stesso gatto a cui dava da mangiare in estate ma che ha smesso di andare nel suo giardino da quando lei ha allestito la trappola per prenderlo e farlo sterilizzare.

Il micio è stato portato alla struttura di competenza, il canile Fusi di Lissone (MB). È in cura per una forte stomatite, gli sono stati tolti alcuni denti ed è stato sterilizzato.

Non è il classico micio “domestico” perché, pur non avendo paura dell’uomo, non ama troppo il contatto. Molto probabilmente, una volta guarito, verrà reinserito nella sua zona d’origine, tenendolo monitorato.

ENPA vuole ringraziare Martina per la sua preziosa segnalazione, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, disponibili come sempre. In questo caso la tempestività dell’intervento è stata fondamentale, perché le forti piogge dei giorni successivi avrebbero potuto determinare un epilogo ben diverso.

Nelle foto: alcuni momenti durante l’operazione di salvataggio. Nella foto in alto a destra, la freccia rossa indica l’imbocco del canale di scolo sul lato del marciapiedi. Tra le persone presenti, il volontario ENPA Tommaso e Martina, la ragazza il cui cane aveva individuato il gatto.

Pubblicato il 9 novembre 2018