Ancora un episodio di maltrattamento relativo a un cane abbandonato sul balcone di casa. Ormai non li contiamo più. L’ultimo in ordine di tempo ha per protagonista un cucciolo di appena due mesi a Monza, nel quartiere San Rocco.
I volontari del nucleo anti-maltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza sono passati sotto l’appartamento, sito al primo piano, più volte in giorni e orari diversi per appurare la veridicità delle segnalazioni ricevute. La cucciola era effettivamente sempre fuori sul balcone, visibile dalla strada pedonale del condominio, nonostante la presenza di una rete frangisole a fianco della quale sbucava con la testa.
Così, sabato 2 agosto alle 10 del mattino, i volontari si sono recati presso l’abitazione per parlare con i proprietari del cane. Anche questa volta, mentre in casa ancora tutti dormivano, era chiusa fuori sul balcone senza alcun riparo. La famiglia, straniera, si è giustificata affermando che la piccola ogni tanto sporcava in casa. Loro per lavoro stavano fuori parecchie ore e la sua gestione era impegnativa.
Oltre alla cuccia mancava anche il microchip e il libretto sanitario.
I proprietari sono stati quindi informati delle violazioni riscontrate e di come tale modalità di detenzione fosse non solo illecita ma in netto contrasto con le esigenze psico-fisiche del cucciolo.
I proprietari hanno firmato la cessione della piccola e sono stati diffidati verbalmente dal prendere altri animali.
Portata al canile di via Buonarroti, dopo la visita veterinaria e l’applicazione del microchip, Guia (questo il nome scelto dai volontari ENPA), di taglia piccola e molto docile, è stata dichiarata adottabile. E non ci poteva essere conclusione più bella di questa vicenda: dopo appena poche ore di permanenza nel suo box, una giovane coppia di infermieri ha deciso di prenotarla e un paio di giorni più tardi Guia, adottata definitivamente, ha lasciato con loro il canile.
Nelle foto: la cagnolina sul balcone e in braccio alla volontaria ENPA Monica.