L’università di Parma, su richiesta dell’ateneo di Torino, sarà responsabile di una nuova sperimentazione: sei macachi saranno prima sottoposti a un “addestramento” durante il quale, quasi ogni giorno, per ore, verranno immobilizzati e costretti a riconoscere delle immagini. Dopo questa fase verranno resi ciechi. L’intervento al cervello, molto invasivo e doloroso, si svolgerà in autunno e l’intera sperimentazione durerà 5 anni, dopodiché i poveri macachi saranno uccisi.
Il Corteo Nazionale contro la sperimentazione e vivisezione in programma per i sei macachi, svolto sabato 6 luglio a Parma, a cui hanno partecipato anche alcune sezioni ENPA, compresa quella di Monza e Brianza (foto in alto), è stato solo la prima tappa dell’articolato percorso inizialmente promosso dalla LAV e appoggiato da tutte le principali Associazioni animaliste italiane.
La seconda tappa sarà il corteo organizzato sabato 14 settembre che sfilerà nuovamente per le strade di Parma dalle 15.00 alle 19.00.
Tutti quanti hanno a cuore la sorte dei macachi e vogliono pacificamente dimostrare il loro dissenso sono pregati di partecipare.
L’appuntamento è davanti alla stazione di Parma, Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alle ore 15.00. Il corteo passerà per Piazza Garibaldi, sede del Municipio, e i laboratori di sperimentazione di via Volturno.
Prossima tappa a Torino a ottobre.
La protesta proseguirà il 12 ottobre a Torino dove sfilerà un nuovo corteo con partenza dalla stazione di Porta Susa.
Pubblicato il 10 settembre 2019