Recuperato a Monza, le sue condizioni sono molto serie.
Trovato abbandonato il 7 dicembre dal servizio di zooprofilassi dell’ASL, e proprio per questo chiamato Ambrogio, questo coniglio va ad aggiungersi agli altri sette (senza contare le 15 cavie e cinque criceti) attualmente ospitati dall’ENPA di Monza e Brianza. Ma per le sue condizioni di trascuratezza e pessimo stato di salute lui, purtroppo, li batte tutti.
Le unghie lunghissime, che non gli permettevano neppure di camminare o di pulirsi, sono la prova che non era minimamente seguito dai proprietari e tantomeno da un veterinario, che sicuramente gliele avrebbe tagliate in occasione delle visite semestrali necessarie per una corretta profilassi vaccinale (per prevenire la mixomatosi e la malattia emorragica virale). Appena i veterinari ENPA gli hanno tagliato le unghie, infatti, ha potuto finalmente appoggiare a terra le zampe: evidentemente era costretto a stare perennemente chiuso in gabbia. Ha inoltre gli occhi gonfi, delle zone prive di pelo e un testicolo molto gonfio e infiammato: dall’ultimo esame si teme che sia un tumore. E non è finita qui: soffriva di dissenteria, è molto raffreddato e ha il respiro molto affannoso (respira tuttora come un trattore!) per il quale è in cura antibiotica e aerosol, ed era sporchissimo di feci e infestato da acari. Le brutte condizioni del pelo fanno supporre che molto probabilmente era nutrito solo con dei semi. Ha pure problemi ai denti ed è in prognosi riservata.
Povero Ambrogio, è giovane, ma l’incuria in cui è sempre vissuto lo fa sembrare molto più vecchio!
E la giovane età gioca a suo favore, perché nonostante la lunga lista di problemi, per sua fortuna sin da quando è arrivato in ENPA ha sempre mangiato volentieri fieno e verdure fresche.
Come si è ridotto così questo sfortunato coniglio? ENPA non si stancherà mai di ripetere che i conigli non sono giocattoli e vanno scelti e adottati con consapevolezza e responsabilità, tenendo conto delle loro esigenze e che vivono per molti anni, se tenuti bene. Sono molto delicati e soggetti a molteplici malattie, molte delle quali dovute a un’errata alimentazione. Devono mangiare solo fieno e verdure per mantenere sano l’intestino e limati i denti, i mangimi in commercio, ricchi di cereali, sono altamente dannosi: causano dissenteria e non permettono loro di masticare, attività essenziale per la salute dei denti.
I conigli devono poter vivere liberi: piuttosto che comprarli per tenerli in anguste gabbiette in cui non possono far altro che rigirarsi tutto il giorno, forse sarebbe meglio comprare un peluche! In ENPA e negli ambulatori veterinari si sente di tutto: comprati dai genitori per divertire i bambini e poi dimenticati; regalati per Natale da amici che non si sono informati prima se sarebbero stati graditi; ceduti da parenti che se ne sono stufati …. Non bisogna inoltre fidarsi dei negozianti che, pur di venderli, non forniscono informazioni complete e precise sulle loro cure, necessità e carattere. Così tanti conigli, come Ambrogio, ne pagano le conseguenze.
Ambrogio è stato ora sottoposto a una serie di esami e cure presso veterinari specialisti e solo nei prossimi giorni sapremo se ce la farà. Ora, conciato com’è, è proprio bruttino, ma se supererà tutto questo siamo sicuri che diventerà uno splendore. E tutti noi facciamo il tifo per lui!