Protagonista di questo nuovo intervento del nucleo antimaltrattamento ENPA di Monza e Brianza, sabato 7 marzo, di concerto con personale veterinario Asl e la Polizia Locale di Monza, un cucciolo di pochi giorni.
Tutto è partito da una segnalazione anonima: davanti al supermercato di via Giotto, a due passi dal canile di Monza, una coppia italiana ubriaca cercava di vendere un cagnolino.
I volontari del nucleo antimaltrattamento si precipitano immediatamente, trovando effettivamente un uomo e una donna che stavano bevendo birra con in mano un cucciolo piccolissimo. La coppia inizialmente ha negato di aver cercato di venderlo: a questo punto è stato chiesto l’intervento di un veterinario e di un tecnico di prevenzione Asl per appurare lo stato di salute e l’età del cagnolino, nonché di una pattuglia della Polizia Locale di rinforzo.
Dopo la conferma che il cucciolo (sprovvisto ovviamente di microchip e libretto sanitario) ha solo circa 20 giorni ed è quindi troppo giovane per esser staccato dalla madre, i due dichiarano di averlo ricevuto in regalo e di ignorare la sua reale età.
Una breve indagine porta a scoprire dove siano la madre e gli altri cuccioli e quindi si decide di intervenire per accertare le loro condizioni di salute e di detenzione. E qui l’amara scoperta: il proprietario della mamma non è altro che il “solito” pastore S.M., noto all’ENPA, alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale, avendo sul suo capo già diverse denunce per maltrattamento e uccisione di animali. Una scrupolosa visita dell’area Cascinazza nella periferia monzese dove il pastore detiene abusivamente il suo gregge, porta al ritrovamento della mamma (una meticcia bianca e nera di taglia media) e degli altri tre cuccioli detenuti in una stalla tra pneumatici, pezzi di automobile e altri rifiuti ingombranti, senza l’ombra di ciotole per acqua e cibo né di un riparo idoneo.
I cani sono stati sequestrati e portati al canile intercomunale di Monza dove sono stati sottoposti ad accurata visita veterinaria. I cuccioli (Barbara, Martini, Mojito e Jager) sono stati sverminati: erano totalmente infestati di parassiti interni ed esterni. La tenera mamma Ann può ora finire di allattarli in un ambiente riscaldato e decisamente più confortevole. A tempo debito verranno messi in adozione.
Questo ennesimo episodio conferma quanto sia urgente intervenire per risolvere, una volta per tutte, una situazione intollerabile a due passi dal centro di Monza dove, in barba alle numerose denunce, questa persona continua a causare enorme sofferenza agli animali. ENPA auspica un intervento congiunto dell’amministrazione comunale, dell’Asl veterinario e delle forze di polizia per mettere fine a tutto ciò.