COSA SIGNIFICA ADOTTARE UN CRICETO RUSSO.
Chi è: il suo nome scientifico è “Phodopus Campbelli” e appartiene all’ordine dei roditori.
Quanto vive: 2 o 3 anni.
Dove vive: il suo ambiente naturale sono le fredde pianure russe, ma l’esemplare che comunemente troviamo è nato in cattività. In casa necessita di una gabbia che misuri almeno 60x30x30 cm, posta all’interno della casa stessa, poiché, se la temperatura scende sotto i 10°C, l’animale può andare in letargo. È importante evitare di sottoporlo a sbalzi eccessivi di temperatura o esporlo alla luce diretta del sole. Ama avere un posto in cui nascondersi, rivestito di fiocchi adatti per criceti.
Cosa mangia: prevalentemente si nutre di cibi secchi quali frumento, avena, arachidi e semi di girasole, ma apprezza molto anche cibi freschi come banane, pere, uva, spinaci, carote, ecc. È goloso di mandorle, noci e nocciole. Ogni tanto gli si possono dare anche biscotti, cereali soffiati e pane secco. Lasciare a sua disposizione anche sali minerali e vitamine, nonché pezzi di legno da rosicchiare e acqua fresca.
Igiene e cura: la gabbia va pulita circa 1 volta la settimana; se si utilizza una lettiera adeguata (segatura di legno) non si sentirà alcun odore sgradevole. Lasciare a sua disposizione un contenitore basso riempito di sabbia per chinchillà che userà volentieri per ripulire la sua pelliccia. Regolarmente è bene controllare che le unghie e i denti non siano cresciuti troppo. In tal caso provvedere al più presto per il taglio presso il veterinario.
Le sue abitudini: il criceto russo è curioso e adora giocare con scalette, scivoli, ruote e ogni sorta di nascondiglio. È un animale notturno; trascorre la maggior parte del giorno dormendo e di notte è attivissimo. È bene non disturbarlo quando dorme. Predilige la vita solitaria al punto che, spesso, in ambienti ristretti, attacca violentemente i compagni. È territoriale quindi difficilmente accetta nella sua gabbia altri esemplari adulti senza combattere per la supremazia.
Cure veterinarie: il criceto russo sano ha una temperatura corporea che varia dai 37° ai 38° C. Parassiti o carenze vitaminiche possono provocare la perdita del pelo, con conseguente scopertura della pelle. Soffre facilmente di affezioni polmonari o diarree. Per queste ragioni è bene somministrargli regolarmente complessi vitaminici adatti e non nutrirlo con alimenti freschi troppo frequentemente (una volta la settimana è l’ideale). Nel caso sembri meno attivo del solito o si notino ascessi o altre infiammazioni, è meglio farlo visitare dal veterinario. Purtroppo, a volte, possono svilupparsi tumori all’interno del suo organismo, patologie per le quali non esiste alcuna cura. Un ottimo metodo per diagnosticare un eventuale stato di malessere è di osservare l’animale quando è sano, per notare subito un cambiamento del suo comportamento.
Informazioni provenienti dal sito Vita da Topi.