COSA SIGNIFICA ADOTTARE UN RATTO.
Chi è: il ratto allevato dall’uomo, è un roditore alquanto sfortunato poiché il suo destino è di essere utilizzato in esperimenti o divenire alimento vivo per serpenti. È un animale molto bello: può essere tutto bianco con occhi rosa, nero e bianco, grigio con occhi neri. Ha il muso appuntito, il naso sempre in movimento, le zampe posteriori robuste gli permettono di spiccare grandi salti, è curiosissimo, attento, vivace, buffo e simpatico.
Quanto vive:in media 3 anni.
Dove vive: in cattività l’alloggio ideale è un gabbione con strati di cartone sul fondo, attrezzati con casette di legno o cartone (meglio il cartone perché monouso) in cui il ratto possa ritirarsi: senza un rifugio vive perennemente nello spavento. Il gabbione non deve essere posto sotto i raggi del sole né al freddo; se si trova all’esterno, nei mesi freddi è consigliabile riempirlo di paglia.
Cosa mangia: il ratto mangia molto. Nella sua alimentazione non devono mancare frutta e verdura fresche, pane secco, granaglie, crackers, grissini, biscotti, ecc. È importante variare il cibo e lasciare una ciotola di acqua fresca pulita da rinnovare ogni giorno poiché beve molto. Non dargli latte di mucca.
Igiene e cura: il fondo in cartone della gabbia va cambiato mediamente ogni 4 o 5 giorni, sostituendo anche le casette in cartone perché il ratto, oltre a viverci, le rosicchia per costruirsi il nido. Durante questa operazione occorre afferrarlo circondandolo con entrambe le mani, sollevarlo facendo una coppetta sotto di lui e collocarlo provvisoriamente in un contenitore profondo almeno un metro e con pareti lisce, in modo che non possa fuoriuscire. Essendo molto spaventato dall’uomo è facile che, in questo spostamento, agiti le zampe e, avendo unghie piuttosto affilate, graffi anche se solo superficialmente: eventualmente dotarsi di guanti spessi.
Le sue abitudini: generalmente trascorre la giornata dormendo ed è molto attivo di notte, dedicando molto tempo alla pulizia del pelo. Ha il pregio di andare d’accordo con altri esemplari del suo stesso sesso, purché non si aggiungano nuovi membri al gruppo già formato. Non collocare maschi e femmine insieme, per evitare la procreazione.
Cure veterinarie: non vi sono particolari indicazioni da segnalare. Il suggerimento è di osservare il comportamento dell’animale sano (pulizia, alimentazione, attività, ecc.) e al riscontro di una variazione sospetta o preoccupante, contattare il veterinario per consigli o cure.
Informazioni provenienti dal sito Vita da Topi.