Serpente

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Se si decide di allevare un serpente, bisogna sottostare ad alcune regole necessarie per garantire il benessere dell’animale e degli abitanti della casa. La prima cosa da sapere è che allevarne anche uno solo richiede un notevole dispendio economico poiché necessita di molte cure e accortezze.

Ogni serpente deve avere il certificato C.I.T.E.S.: l’unico documento che garantisce la provenienza legale del rettile. Inoltre deve avere, come tutti gli animali esotici, l’autorizzazione sanitaria rilasciata dal Sindaco del Comune di residenza attraverso i Servizi Sanitari Locali. È utile sapere che anche i serpenti sono protetti dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione e che ogni animale sprovvisto di questi documenti è considerato illegale.

I serpenti sono animali solitari, hanno il loro carattere e un gran temperamento: spesso non sopportano né di essere manipolati, né alcun contatto costante con l’essere umano. Nella scelta del tipo di serpente, occorre valutare bene le dimensioni che raggiungono da adulti, le loro necessità e le loro abitudini: il consiglio di un veterinario specializzato in animali esotici prima dell’acquisto, può evitare molti problemi.

Ad esempio, i boa e i pitoni raggiungono notevoli dimensioni quindi necessitano di molto spazio, mentre le specie tropicali hanno bisogno di particolari condizioni climatiche e di umidità per sopravvivere.

Per il rischio di salmonellosi, è sconsigliato tenere un serpente in casa con bambini al di sotto di 5 anni.

Fondamentale è il terrario: la teca può essere in vetro, in legno trattato e vetro o in plexiglas. Le sue dimensioni variano a seconda del rettile ospitato, in ogni caso bisogna dotarla di termometri per assicurarsi che la temperatura e il tasso di umidità siano corretti e fare in modo che ci sia una zona più calda e una più fredda per consentire al serpente di regolare la sua temperatura corporea. L’habitat naturale del rettile andrebbe riprodotto più fedelmente possibile, tenendo presente comunque che la teca dev’essere a chiusura ermetica, non deve avere nessuna via di fuga, ma dev’essere anche pulita frequentemente per evitare malattie e attacchi di parassiti.

L’alimentazione: i serpenti sono carnivori, mangiano ogni 15-20 giorni e si nutrono di mammiferi a sangue caldo come roditori, uccelli o altri rettili. La maggior parte degli esemplari tenuti in cattività si nutre di topi congelati, ma non è raro che il serpente rifiuti le prede morte.

LINK “Il pitone reale” di Simone Agostini, medico veterinario. http://aaeweb.net/schedearticoli/schedapitonereale.htm

LINK “Il boa constrictor” di Marta Avanzi, medico veterinario. http://www.avanzimorivet.it/schede/boa_constrictor.htm