Parco di Monza: riapertura sperimentale. ENPA: non dare da mangiare agli animali.

La notizia ha fatto sicuramente piacere ai cittadini monzesi: il Sindaco Dario Allevi ha annunciato tre giorni di prove generali di apertura del Parco di Monza, da mercoledì 13 a venerdì 15 maggio, al fine di “testare” il comportamento delle persone e l’efficacia dei controlli (comportamento dei milanesi sui Navigli docet…).

La riapertura è stata decisa intenzionalmente in tre giorni feriali e non nel weekend, cioè quando i rischi di un sovraffollamento sono maggiori, come conferma Dario Allevi, nella duplice veste di primo cittadino e di presidente del Consorzio Villa Reale: «Vogliamo verificare il comportamento delle persone e l’efficacia dei controlli sull’area: per questo abbiamo scelto di riaprire il nostro gioiello verde durante la settimana. Se il test sarà positivo si potrà pensare a una riapertura definitiva.»

Riapertura: dove e quando

Il Parco sarà aperto dalle ore 7.00 alle 20.30, sarà obbligatorio entrare con la mascherina, che potrà essere tolta solo durante l’attività motoria e mantenere la distanza un metro di dagli altri, anche sulle panchine, e due metri di distanza durante l’attività sportiva. Sarà vietato utilizzare aree giochi, attrezzi sportivi, svolgere attività ludico ricreative, fare feste e picnic.

L’accesso al Parco sarà consentito solo per i pedoni che potranno entrare dai quattro ingressi: Porta Monza, Porta Villasanta, Vedano Centrale e Porta San Giorgio; sarà aperto anche l’ingresso pedonale della Madonna delle Grazie. Viale Cavriga sarà inibito al traffico veicolare, i giardini della Villa Reale resteranno chiusi mentre riaprirà il parcheggio di Porta Monza.

In azione anche i droni

A controllare il Parco saranno agenti della polizia locale che si avvarranno anche dei droni e di pattuglie in moto, volontari della Protezione Civile, che installeranno un presidio fisso a metà di viale Cavriga per coordinare tutte le forze in campo, e le GEV, le Guardie ecologiche volontarie. Impegnati anche i Carabinieri a Cavallo del Parco.

Le raccomandazioni di ENPA

È fuori discussione, come ampiamente riportato dai media, che in questo periodo gli animali selvatici si siano riappropriati non solo degli spazi verdi ma anche delle città. E, per quanto riguarda Monza, sicuramente lepri, conigli selvatici, scoiattoli, volpi e uccelli acquatici si sono goduti alla grande l’assenza dell’uomo.

Per questo ENPA invita tutti al buon senso: non facciamo che il nostro ritorno al polmone verde della città possa costituire un trauma per gli animali selvatici che lo abitano; non ricominciamo a tenere liberi i cani (ricordiamo che esiste un regolamento che prevede l’uso del guinzaglio all’interno del Parco o, in alternativa, l’uso della museruola) e a fare chiasso. Riappropriamoci del Parco apprezzando invece i suoi silenzi.

Ma, soprattutto, non ricominciamo a dare da mangiare agli animali selvatici: in questo periodo sono stati benissimo anche senza di noi, non hanno bisogno di prendere a tutti i costi il cibo dalle nostre mani. Nutrire i selvatici, anzi, li rende eccessivamente confidenti verso l’uomo e li mette in pericolo perché abbassa il loro livello di guardia. Accontentiamoci di vederli e ammirarli da lontano! A tale proposito, vi invitiamo a leggere il nostro articolo del 17 aprile 2018 QUI.

Per le foto ENPA ringrazia Fabrizio Redaelli della testata monzese Il Cittadino. Vi invitiamo a vedere il suo bellissimo reportage QUA.

Pubblicato il 10 maggio 2020