Tartarughe: in aumento abbandoni e cessioni

Nonostante le frequenti campagne di sensibilizzazione messe in atto dalla sezione brianzola dell’ENPA, non accenna a diminuire il numero di tartarughe abbandonate. Ogni anno recuperiamo e ospitiamo decine di questi animali: le Tarta 2-NStartarughe acquatiche a guance rosse o gialle originarie dagli Stati Uniti (Trachemys scripta scripta).

Tutte hanno una storia, purtroppo, comune: acquistate nei negozi e nelle fiere quando sono di piccole dimensioni, non appena crescono e diventano ingombranti, vengono abbandonate dai loro proprietari in ogni luogo immaginabile. Quelle più fortunate vengono portate al parco canile-gattile di Monza in via San Damiano 21 o alla nostra sede operativa di via Lecco 164.

Il commerciante si guarda bene dallo spiegare tartaruga trovata stazione-NS_5che cresceranno fino a 30 cm di diametro, che potranno vivere fino a 20 anni e che avranno bisogno di spazi ben più grandi di quelli offerti dalle piccole vasche con le palmine di plastica vendute assieme a loro. E chi le compra o le riceve in regalo ancora al giorno d’oggi evidentemente non si informa sulle loro necessità, né si pone la domanda se sarà in grado di assicurare le condizioni idonee per tutta la vita dell’animale.

“Liberarle in natura” non è nemmeno una soluzione Tarta 1-NSpensabile. L’immissione incontrollata di questi rettili nei fiumi, laghi e stagni è un reato punibile penalmente. Ma, oltre ad essere proibito, è un gesto irresponsabile che rappresenta un grave danno per la fauna e la flora autoctone.

Appello adozione tartarughe

Chiunque fosse interessato all’adozione di uno o più di questi esemplari, disponendo di un ambiente idoneo con un laghetto, è pregato di contattare ENPA di Monza e Brianza a selvatici@enpamonza.it / tel. 039-835623.