Legato al cancello del rifugio ENPA proprio durante l’orario di chiusura. Sono le 18,30 di sabato 19 novembre, i volontari stanno finendo gli ultimi colloqui per gli affidi e le pulizie finali dei box quando, avviandosi verso l’uscita, si accorgono della presenza di un cane di grandi dimensioni, saldamente legato alla cancellata in fondo al canile.
Portato all’interno della struttura di via San Damiano, l’animale si rivela essere un giovane maschio di dogo argentino, bianco come vuole la razza ma con un orecchio nero e marrone. Il controllo di un eventuale microchip ne attesta la sua mancanza.
Comprensibilmente impaurito e spaesato, l’animale si lascia comunque maneggiare docilmente rivelando un buon carattere. Battezzato “Albertone” dai volontari, viene ricoverato in un box del reparto Canile Sanitario per trascorrere lì i 10 giorni in osservazione previsti dalla legge. Nella foto sopra, Albertone appena trovato e portato all’interno del rifugio, assieme ai volontari Claudia e Simone.
Una visita effettuata dai veterinari dell’ATS (ex ASL) ha permesso di riscontrare un’infestazione da acari (rogna) ma per il resto gode di buona salute ed è stato messo in adozione; per lui cerchiamo una persona che conosca questo genere di cani e sia in grado di gestirlo correttamente.
Nel frattempo ENPA sta cercando di risalire a chi si è disfatto di lui in maniera così meschina.
ENPA invita chi ha problemi a tenere o gestire il proprio cane a parlare con i responsabili del rifugio di Monza o di scrivere all’indirizzo canile@enpamonza.it.
Nelle foto a destra e in alto, scattate il 6 dicembre, Albertone nel suo box con uno dei suoi giochi preferiti in bocca.