È stata la sensibilità e il pronto intervento di due privati cittadini a permettere il recupero, domenica scorsa, di una coppia di uccellini.
Lea e Stefano, questi i loro nomi, stavano percorrendo la pista ciclabile che costeggia il canale Villoresi nella zona di via Cavallotti a Monza, quando si sono accorti dei due merli, entrambi molto giovani, appesi al ramo di un albero fuori dal nido, a testa in giù e con le zampette legate insieme con un filo di nylon.
Il recupero non è stato facile perché è stato necessario ricorrere a una scala, i due piccoli erano immobili e respiravano a fatica (chissà da quanto tempo erano lì), ma Lea e Stefano non si sono persi d’animo, li hanno alimentati con carne trita di manzo e acqua e pian piano si sono ripresi.
Arrivati in canile, le condizioni di uno di loro si sono però aggravate e purtroppo non ce l’ha fatta, mentre l’altro, portato in una struttura idonea, per fortuna sta bene.
Non è chiara la dinamica dei fatti, se sia stato qualcuno a compiere un gesto così crudele oppure, come pare più probabile, se i due piccoli si siano ingarbugliati da soli nel nido con il materiale che i genitori hanno raccolto per costruirlo.
In questo caso, anche se indirettamente, la colpa è comunque dell’uomo che non perde mai il vizio di lasciare in giro fili e quant’altro, senza il rispetto né per gli animali né per l’ambiente, una brutta abitudine che ENPA, ancora una volta, condanna con forza.
Pubblicato il 3 agosto 2017