Erbivori

La nutrita banda di erbivori sembra un gregge transumante, nel senso che ormai li portiamo dove c’è erba da brucare. Così per un bel periodo sono stati nel recinto dietro il canile, che possiamo chiudere con i lucchetti in modo da lasciarli liberi (tranne ovviamente Golia, qui nella foto con il volontario Francesco, che non è castrato e non può stare vicino alle nostre pony). Quando ci sono belle giornate vengono portati la mattina e ricondotti nei loro recinti il pomeriggio, non senza aver messo un bel po’ di fieno nelle stalle, così noi volontari possiamo occuparci di altre incombenze. Verso metà mese l’erba che c’era in quel recinto era ormai stata fatta tutta fuori dai nostri animali, così avevamo ripreso l’abitudine di portarli nell’area cavalli, ma qua i cavalli, asina e pony devono essere legati perché c’è un cancello che spesso si apre e per la loro incolumità non possono stare liberi.erbivori
Se sono nell’area cavalli le capre e le pecore, libere, devono essere costantemente sorvegliate da un paio di volontari, sia per via del cancello sia perché alcune furbine (come Striscia e Blanca) cercano sempre di entrare nel recinto del custode dove c’è il pastone per i suoi volatili.
Verso fine mese l’erba nel recinto dietro il canile è ricresciuta e di nuovo tutti gli animali vengono portati lì. Horace, il nostro gigantesco cavallo (o forse ci sembra così perché tutti gli altri sono pony…) è anziano e con problemi di cuore, per questo quando il fieno è molto secco glielo diamo dopo averlo bagnato, in modo che non sia troppo polveroso e non gli faccia male.
Come vedete anche i nostri amici erbivori ci danno un bel da fare, ma qualche soddisfazione non manca, come vedere che ogni tanto Stark si ricorda di quando gli davamo il latte nel biberon e arriva di corsa strusciando il muso sulle gambe dei volontari per farsi coccolare!